Nella notte di lunedì 9 settembre, un uomo di 27 anni è stato arrestato a Milano con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della compagna incinta, al terzo mese. Il ragazzo è accusato di aver picchiato la donna con un tubo e di averla presa a calci in faccia. Inoltre, il 27enne turco l’avrebbe anche minacciata con un coltello alla gola. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo Radiomobile che lo hanno tratto in arresto.
Milano, maltrattamenti alla compagna incinta: arrestato
La violenta lite ha avuto inizio nella loro abitazione a Milano. Il 27enne, cittadino originario della Turchia, avrebbe picchiato la sua compagna, una ragazza di 22 anni incinta al terzo mese, prima con un ventilatore di ferro e poi l’avrebbe minacciata con un coltello alla gola. La ragazza è riuscita a scappare in strada, ma il 27enne l’ha raggiunta e ha continuato a picchiarla prima con un tubo e poi con dei calci mentre era a terra. Alcuni passanti hanno allertato i carabinieri che sono prontamente intervenuti.
Arrestato per maltrattamenti: doveva essere già ai domiciliari
Il 27enne, che inizialmente ha fornito false generalità ai militari dell’arma, doveva trovarsi agli arresti domiciliari a Lamezia Terme da dove era scappato il 27 luglio scorso: la misura era stata prevista perché accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I carabinieri lo hanno tratto nuovamente in arresto: le accuse a suo carico sono di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, sostituzione di persona, evasione e rifiuto di fornire le proprie generalità. La vittima è stata portata al pronto soccorso del Policlinico.