È morto il bimbo precipitato nella tromba delle scale di una scuola di Milano. Le sue condizioni dopo la caduta erano gravissime, ma stabili. Poi, nelle ultime ore, il peggioramento, che ha spinto i medici ad avviare gli accertamenti per la constatazione della morte cerebrale.
Morto il bimbo precipitato nella tromba delle scale a Milano
Questa mattina, alle 9.53, sono iniziati gli accertamenti per dichiararne la morte. Il piccolo era stato portato all’ospedale Niguarda dove era stato operato d’urgenza per diminuire la pressione intracranica.
Le indagini
Secondo quanto risulta dalle indagini della squadra di polizia giudiziaria della Procura di Milano, il bimbo era uscito dall’aula per andare in bagno e si trovava da solo. Avrebbe scavalcato la ringhiera finendo per precipitare nel vuoto.
Una dinamica poco chiara
Non vi sarebbero testimoni oculari dell’accaduto, la cui dinamica resta ancora poco chiara. Gli investigatori sono al lavoro per accertare se la maglia della ringhiera, composta da sbarre verticali (i cosiddetti tiranti) fosse stretta abbastanza da impedire l’attraversamento da parte dei bambini.
Lo shock dei genitori e degli insegnanti
Choc tra i genitori degli alunni. “Sono davvero scossa, non so davvero come possa essere successa una tragedia del genere, tra l’altro la ringhiera delle scale è molto alta”. A dirlo, affranta, è la mamma di un’alunna di prima che frequenta la classe a fianco di quella del bambino precipitato.
Le testimonianze
Anche altri genitori concordano su questo particolare: “La ringhiera è fine ma è alta per noi che siamo grandi, quindi a maggior ragione per un bimbo di 6 anni”. Davanti all’istituto, al numero 9 della via, nel quartiere Bicocca, nella zona nord della città, c’è uno striscione che dà il benvenuto agli alunni e ricorda come la scuola è “100% futuro per il pianeta”.