Cronaca

Uovo d’anatra incastrato nell’esofago, salvato con intervento chirurgico a Milano

Resta incastrato nell’esofago un uovo d’anatra: un uomo di 40 anni è stato salvato in extremis grazie ad un intervento chirurgico d’urgenza e ben riuscito all’ospedale San Paolo di Milano. Balut tipico dei paesi asiatici con ipotetiche proprietà afrodisiache, l’embrione interno si era calcificato.

Milano, uovo d’anatra resta incastrato nell’esofago di un uomo

L’uomo è stato salvato in extremis da una grave ostruzione dell’esofago in seguito all’ingestione di un uovo d’anatra Balut. L’intervento chirurgico è ben riuscito ed è stato eseguito all’ospedale San Paolo. 

Cos’è l’uomo d’anatra Balut

Il Balut è un piatto tipico dei paesi del sud est asiatico con ipotetiche proprietà afrodisiache. In pratica si tratta di un uovo d’anatra fecondato e bollito nel suo guscio poco prima della schiusa, quando l’embrione al suo interno è quasi completamente formato. L’alta temperatura dell’acqua avrebbe calcificato lo scheletro dell’embrione e, in seguito all’ingestione, è rimasto incastrato nell’esofago cervicale.

L’analisi e l’intervento

Dopo una scrupolosa analisi dell’équipe dell’ospedale, si è deciso di intervenire immediatamente attraverso l’utilizzo del robot chirurgico. È stata eseguita una frammentazione endoscopica del corpo estraneo sotto guida assistita del robot spingendo l’uovo nella cavità gastrica e liberando in tal modo l’esofago cervicale.

L’evento, potenzialmente fatale, è stato gestito senza alcuna incisione chirurgica. Il paziente è stato dimesso dopo pochi giorni di osservazione, in ottime condizioni di salute.

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