Le motivazioni che spiegano il ragionamento del giudice, il quale ha ritenuto che gli elementi emersi durante il processo non fossero sufficienti per condannare l’imputato, verranno depositate entro novanta giorni.
Minacce e telefonate all’ex, commerciante assolto
Un commerciante di 49 anni, residente a San Valentino Torio, è stato assolto dall’accusa di stalking al termine di un processo di primo grado celebrato a Torre Annunziata. Il giudice monocratico ha ritenuto che le prove emerse in aula non fossero sufficienti a supportare le accuse contro l’imputato. I fatti contestati risalivano al periodo tra agosto e dicembre 2021, nella provincia di Napoli. L’uomo era assistito dall’avvocato Angelo Longobardi del foro di Nocera Inferiore.
La vicenda
L’imputato era accusato di aver perseguitato l’ex compagna dopo la fine della loro relazione, compiendo atti intimidatori nei suoi confronti. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe minacciato la donna, ad esempio, inseguendola in scooter mentre si trovava in auto e facendole minacce di morte. L’episodio sarebbe cessato solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine. In aggiunta, l’uomo avrebbe effettuato numerose telefonate in cui accusava la donna di aver abbandonato i figli, facendo minacce dirette nei suoi confronti.
Durante il processo, la difesa ha contestato la ricostruzione accusatoria, sostenendo che non vi fossero prove sufficienti per configurare i comportamenti dell’imputato come stalking. Il legale ha argomentato che le azioni erano sporadiche e legate a circostanze specifiche, non continuative nel tempo. Il giudice ha ritenuto che non fossero emersi elementi concreti a sostegno delle accuse, e ha quindi assolto l’imputato. Le motivazioni che hanno portato alla decisione saranno depositate entro 90 giorni.
