Misteri campani: Emanuela Orlandi, da Carife a Roma. Dall’intrigo internazionale allo strazio di Maria: “Ti cercherò finché sarò in vita!”

“Emanuela Orlandi, anni 15 – .alta mt.1.60, è scomparsa. Al momento della scomparsa aveva capelli lunghi, neri e lisci, indossava pantaloni jeans, camicia bianca e scarpe da ginnastica. Non si hanno sue notizie dalle 19:00 di mercoledì 22 giugno. Chi avesse utili informazioni è pregato di telefonare al numero: 69.84.982”. Questo è il manifesto che si poteva trovare su quasi tutti i muri di Roma verso il finire del mese di giugno dell’83. Una sera di 39 anni fa, questa ragazzina sorridente e spensierata, che all’epoca aveva appunto 15 anni, non ha fatto più ritorno a casa. Non si è allontanata volontariamente, è stata rapita, sequestrata.

Questo è quello che il Papa di allora, oggi San Giovanni Paolo II, ha diplomaticamente detto al mondo il 03 luglio 1983, in Piazza San Pietro durante l’Angelus. Qualcuno ha responsabilità di questo caso.

Non si sa cosa ci celi dietro a questa vicenda ma qualunque cosa sia, resta il fatto che una innocente è stata sequestrata e strumentalizzata per fini che forse avremmo difficoltà anche solo ad immaginare. Si prova un’angoscia particolare approfondendo i vari aspetti di questa questione.

La scomparsa di Emanuela Orlandi si trova in quella zona d’ombra, oscura e semi decifrata, dove fiducia e tradimento si fondono in una diabolica trama.

Misteri campani, il caso di Emanuela Orlandi: le origini

Carife, comune della Baronia in provincia di Avellino. Una comunità di circa 1.200 persone. In questo paesino dell’Irpinia, dalla sua…



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