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Il mistero dell’omicidio di Mario Paciolla

È un vero mistero l’omicidio di Mario Carmine Paciolla, 33 anni, giornalista d’inchiesta, attivista e volontario italiano, di Napoli, trovato cadavere mercoledì 15 luglio 2020 nella sua abitazione di San Vincente del Caguán in Colombia, mentre lavorava per l’ONU.

Chi è Mario Paciolla?

Mario Carmine Paciolla nasce a Napoli il 28 marzo 1987. La mamma si chiama Anna Maria Motta e il papà Giuseppe Paciolla. I familiari, gli amici e tutti quelli che lo conoscono bene, lo descrivono come un “vulcano”, come il Vesuvio, il simbolo della sua città, la città che ama e che vuole rendere orgogliosa. Ha mille passioni e scrive tanto, anche bellissime poesie.

È pieno di energia, ha sempre un sorriso per tutti e usa spesso dare baci sulla fronte come solo un fratello può fare. È un rubacuori perché brilla e trasmette ovunque vada e a chiunque conosca luce. Per il suo genuino modo di essere non riesce ad avere nemici, nemmeno volendo riuscirebbe a farsi odiare, tutti gli vogliono bene per il suo essere privo di malizia, ma solo pieno di affetto per gli altri. Crede davvero in quello che fa, crede nei diritti dell’uomo e vuole difenderli.

È deciso e va sempre fino in fondo alle cose, ha le idee chiare e capisce presto quale è la sua strada, il suo lavoro, la sua vita. Si laurea in scienze politiche presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” nel 2014 e nel 2016 si trasferisce in Colombia. Sia gli amici di Napoli che quelli che ha conosciuto in Colombia dicono che è ormai diventato un ballerino di salsa straordinario. Ama la vita profondamente, tanto da proteggerla a tutti i costi.

Lui vuole aiutare la gente, è alla ricerca della verità e la scrive, la racconta, la fotografa. Scende in strada, parla con le persone e ne realizza dossier di tutto punto. Va in luoghi dove rischia la vita, ma a lui non importa, sa che la VERITÀ è una delle armi più potenti contro i prepotenti e le ingiustizie ed è con quelle prove, immagini e parole precise e decise che raccoglie, che vuole aiutare le povere persone che non hanno né “voce!” né diritti. Vuole che quelle persone possano finalmente gridare al mondo la propria esistenza e la propria sofferenza.

Tutti gli uomini hanno dei diritti e Mario vuole dare loro la possibilità di essere ascoltati e rispettati, perché per lui questi sono dei diritti SACRI, e tutti devono conoscere cosa accade davvero nei luoghi più ignoti e oscuri del mondo, dove la verità non può essere nemmeno nominata, dove la vita di un essere umano vale meno di zero, compresa quella di bambini ed anziani, come sempre i più fragili e i più deboli. Mario Paciolla non è un chiacchierone, decide di andare in prima linea, studia, si prepara, fa esperienze, acquisisce competenze e parte per quella che è la sua missione, cercare la verità e dare aiuto.

Cosa sappiamo sull’omicidio

Il mistero


https://napoli.occhionotizie.it/collaboratore-onu-morto-colombia-mario-paciolla-italia/


Le indagini

I medici legali italiani effettuano un ulteriore autopsia in Italia e le indagini vengono affidate alla Procura della Repubblica di Roma che, a seguito dei reperti e i risultati ottenuti, decide di aprire un fascicolo con ipotesi di omicidio e non più di suicidio. Secondo le diverse nuove  indagini e i nuovi esami autoptici, molti punti non coincidono con l’autopsia fatta dai colleghi colombiani.

La famiglia Paciolla ha più volte sollecitato gli organi di competenza e le istituzioni italiane affinché si adoperassero per intercedere e collaborare  con il Governo della Colombia e presso le Nazioni Unite per indagare, dare risposte e Giustizia ad un uomo che nel pieno svolgimento del suo lavoro per conto di organizzazioni che rappresentano alti Valori e Principi Umani, non hanno ancora dato Giustizia e pace a Mario.

Altro non ha fatto che servire con Onore la nostra nazione e tutte le persone che ogni giorno vengono private dei loro Diritti Umani, sottovoce, in silenzio. Mario ha parlato ed è morto per questo, merita la pace che solo la verità può restituirgli. Un italiano, un napoletano che amava il prossimo.

Le indagini sono ancora aperte e Mario Paciolla è stato ucciso. L’assassino o gli assassini non sono ancora stati puniti. È nato qui a Napoli, uomini come lui rendono orgogliosa questa terra ed è qui che riposerà, ma non del tutto sereno, finché non ci sarà una condanna e un colpevole. E questo è un vero mistero campano.


https://napoli.occhionotizie.it/mario-paciolla-tomba-frattamaggiore/


 

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