I sequestri di persona avrebbero avuto l’obiettivo di recuperare il denaro per il pagamento della droga, condizione per liberare il primo sequestrato. Il commando di sequestratori era composto da maggiorenni e minorenni, di organi siracusane.
Tre giovani sequestrati e picchiati per debito di droga, 9 arresti
Dietro ai sequestri di tre giovani avvenuti a Scicli nel giugno del 2024, ci sarebbe una partita di quattro chili di hashish, dal valore di 15mila euro, sottratta a Modica, in provincia di Ragusa. Le indagini hanno portato all’esecuzione di due ordinanze, emesse dai giudici per le indagini preliminari di Catania (sia per il tribunale ordinario che per quello minorile), nei confronti di nove indagati, uno dei quali risulta latitante. Le operazioni sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Modica, con il supporto dei reparti investigativi delle province di Ragusa e Siracusa.
L’intervento del Gis (Gruppo di Intervento Speciale) dei carabinieri ha permesso la liberazione di uno degli ostaggi, con l’arresto in flagranza di uno dei rapitori, trovato in possesso anche di una pistola. I sequestri di persona erano finalizzati a ottenere il pagamento della droga, condizione per la liberazione del primo ostaggio. Il gruppo di rapitori, composto da maggiorenni e minorenni legati a Siracusa, armati di pistole, ha fermato per diverse ore e malmenato due giovani di Scicli, tra cui un minorenne, minacciandoli con le armi prima di rilasciarli.
Successivamente, nel quartiere Jungi di Scicli, il gruppo ha rapito un terzo giovane, caricato su un’auto e trasportato a Siracusa. Nel tentativo di difendere la vittima, un cugino è stato ferito a una gamba da un colpo di pistola. Anche l’ostaggio ha riportato una ferita alla spalla durante il tentativo di fuggire lanciandosi dall’auto in movimento. Arrivato a Siracusa, il giovane è stato rinchiuso in un appartamento di via Privitera, nel rione Santa Lucia, utilizzato come base per lo spaccio di droga. Gli otto arrestati maggiorenni sono stati trasferiti al carcere di Ragusa, mentre i minorenni sono stati portati nell’istituto penale minorile di Catania-Bicocca.