Resta alta l’attenzione sulla vicenda delle modifiche ai termini di servizio di Whatsapp, annunciate nei giorni scorsi con un messaggio apparso sulla popolare app di messaggistica. In una nota il Garante della Privacy ha spiegato che il messaggio e l’informativa sul trattamento dei dati personali appaiono poco chiari e intelligibili . Per questo motivo devono essere valutati attentamente alla luce della disciplina in materia di privacy.
Modifiche ai termini di servizio di Whatsapp, interviene il Garante della Privacy
Il Garante privacy sottolinea di aver portato la questione all’attenzione dell’Edpb, il Board che riunisce le Autorità privacy europee. Nella nota viene spiegato che il Garante ritiene che dai termini di servizio e dalla nuova informativa non sia possibile, per gli utenti, evincere quali siano le modifiche introdotte. Difficile anche comprendere con chiarezza quali trattamenti di dati saranno in concreto effettuati dal servizio di messaggistica dopo l’8 febbraio.