Il Molise riduce la quantità di acqua ceduta quotidianamente alla Campania, la motivazione non risiede in controversie economiche quanto nella grave crisi idrica che colpisce la regione.
Molise riduce la quantità di acqua ceduta alla Campania
A causa della crisi idrica, il Molise ha ridotto del 20% la quantità di acqua ceduta quotidianamente alla Campania, scendendo da 700 litri al secondo a 500-550. Stefano Sabatini, presidente di ‘Molise Acque’, ha spiegato che la decisione mira a bilanciare le esigenze dei Comuni molisani con quelle delle regioni limitrofe, sottolineando che eventuali ulteriori riduzioni dovrebbero essere motivate anche da un input politico.
Sabatini ha anche chiarito che i rubinetti a secco non sono legati a controversie economiche, ma sono il risultato della grave crisi idrica che colpisce la regione, con sorgenti molto basse e una gestione inefficace delle reti idriche. A Campobasso, la dispersione idrica è del 66%, mentre in comuni come Bojano e Venafro raggiunge l’80%. Tuttavia, ci sono anche esempi positivi in piccoli comuni dell’hinterland campobassano, dove la dispersione è significativamente inferiore grazie a interventi efficaci.
