Willow è deceduta nel 2020 a Brisbane, in Australia. Pesava solo 6,5 kg, metà del peso medio per una bimba della sua età Era affetta da ulcere cutanee e il suo peso era di soli 6 chili. Negli ultimi giorni, la sua matrigna ha ammesso di essere colpevole di omicidio colposo e a breve sarà condannata.
La tragica fine della piccola Willow, una bambina di 4 anni trovata priva di vita a Cannon Hill
Era stata completamente trascurata, tanto che i suoi pannolini e le coperte le avevano causato delle piaghe da decubito. La piccola Willow, di 4 anni, è stata trovata priva di vita in un’abitazione a Cannon Hill, nella zona orientale di Brisbane, in Australia, nel 2020. A distanza di quattro anni, la sua matrigna, Shannon Leigh White, di 47 anni, ha ammesso la sua responsabilità per omicidio colposo e a breve arriverà la sentenza nei suoi confronti.
La donna aveva descritto il fatto di diventare matrigna di Willow come un “segno del destino”, ha confermato oggi, 2 settembre, il giudice Peter Davis in aula. Tuttavia, nel corso degli anni, ha smesso di prendersi cura della bambina affetta da sindrome di Down. La piccola, isolata, non lasciava mai la casa e raramente riceveva assistenza per alzarsi dal letto nei mesi precedenti alla sua morte, ha spiegato il procuratore della corona, Nathan Crane.
L’ultima volta che è andata dal medico è stato nel 2018. Si sospetta che Willow sia morta il 23 maggio 2020, ma la famiglia non ha chiamato la polizia fino a due giorni dopo. I patologi hanno accertato che soffriva di malnutrizione cronica, pancreatite e piaghe da decubito nella parte inferiore del corpo.
Quando è morta pesava solo 6,5 kg, metà del peso medio per una bimba della sua età. “Il corpo e le unghie di Willow erano sporchi, mancavano ciocche di capelli e la cheratina aveva iniziato a calcificarsi sulla sua pelle. Aveva un’infestazione di pidocchi così grave che le lendini si erano insediate più in basso nella sua spina dorsale, cosa che di solito queste creature non fanno“, ha detto ancora Crane. “Non c’era una vera cattiva volontà o il desiderio di causare gravi danni a Willow”, ha detto l’avvocato difensore Paula Morreau, che ha chiesto al giudice di prendere in considerazione per la sentenza il fatto che la White soffrisse di problemi di salute mentale e fosse stata vittima di abusi in passato.