Daniela Carrasco era una donna di 36 anni che faceva l’artista di strada. La sua colpa? Partecipare alle proteste in Cile contro il presidente Piñera. La sua morte è stata usata come monito per coloro che, come lei, hanno osato, e oseranno, ribellarsi all’autorità.
Daniela Carrasco violentata e torturata a morte in Cile
Violentata, torturata, e ritrovata impiccata ad una cancellata alla periferia di Santiago del Cile: il suo corpo sembrava un fantoccio, e le indagini ufficiali affermano che Daniela si sia suicidata.
Il ritrovamento
Il suo corpo venne ritrovato il 20 ottobre scorso, appeso a una recinzione vicino al parco André Jarlan, nel comune di Pedro Aguirre Cerda, nel settore meridionale di Santiago del Cile. La 36enne era stata tra i tanti manifestanti fermati dalla polizia per le proteste contro il presidente Piñera.
Le indagini
I rapporti ufficiali hanno escluso la violenza sessuale e le torture, parlando di gesto volontario: Daniela di sarebbe quindi impiccata. Ma non è così: l’esposizione del suo corpo sarebbe un monito per intimidire i manifestanti che stanno tenendo sotto scacco il Cile.