Cronaca

Morta suicida Emmanuelle Debever, l’attrice che accusò di stupro Gérard Depardieu

È morta suicida all’età di 60 anni l’’attrice francese Emmanuelle Debever che aveva accusato di stupro l’attore Gérard Depardieu. La donna si è tolta la vita lasciandosi cadere nella Senna a Parigi. Il dramma si è consumato il 7 dicembre, ma solo oggi la notizia è stata riportata dai media francesi.

Morta suicida Emmanuelle Debever: l’attrice accusò di stupro Depardieu

L’attrice – come riporta Il Sole 24 Ore – si è tolta la vita il giorno in cui è stato trasmesso dalla tv France 2 il programma “Complément d’enquête”, inchiesta sui casi di presunte violenze sessuali commesse dall’attore francese, dal titolo “Gérard Depardieu: la chute de l’ogre”.

Emmanuelle Debever, nata l’8 agosto 1963 a Marsiglia, è stata una delle prime attrici a denunciare pubblicamente Depardieu. Le molestie sessuali sarebbero avvenute durante le riprese nel 1982 del film “Danton” (uscito nelle sale nel 1983) diretto da Andrzej Wajda.

La denuncia sui social

Emmanuelle Debever il 5 giugno 2019 denunciò l’accaduto in un post pubblicato sui social. “Signor Depardieu. Oggi assolto dall’accusa di stupro e violenza sessuale. No comment” scrisse in seguito all’archiviazione di un’indagine contro l’attore per stupro e violenza sessuale.

L’attrice pubblicò una foto d’archivio in bianco e nero scattata sul set del film “Danton”, accanto all’attore scrivendo:

“Il mostro sacro si era abbandonato a molte cose durante le riprese… Approfittando dell’intimità all’interno di una carrozza. Facendo scivolare la sua grossa zampa sotto le mie sottovesti, presumibilmente per avere una migliore sensazione di me…”

Parigi