“Diego tu sei Napoli e non puoi morire”, scrive Armando. “Maradona non muore mai”, è quasi uno slogan che si rincorre su Facebook. “Perché le tue gesta sono eterne, come i gol e la gioia che ci hai regalato“, si legge ancora. Se ne va un pezzo di storia della città e non solo della sua parte sportiva. Ora c’è già chi chiede di intitolargli una strada oppure lo stadio San Paolo di Napoli.

Gli ex compagni

Il più grande calciatore di tutti i tempi, il Dio del pallone viene salutato dal dolore dei sui ex compagni di squadra. Come Bruno Giordano che in lacrime dice: “Non riesco neppure a parlare”. Per l’Equipe, prestigiosa testata sportiva francese, “E’ la morte di un Dio”. Sconvolto anche Ottavio Bianchi, l’allenatore del primo scudetto del Napoli. Per Fabio Capello “è stato la storia del calcio”.