La notizia della morte di Ezio Bosso ha sconvolto il mondo della musica, e non solo: il compositore torinese era entrato nel cuore di tutti grazie al suo talento ma anche alla sua grande forza. A stroncare prematuramente la sua vita, non sarebbe stata la Sla, ma un’altra malattia neurodegenerativa, che presente sintomi molto simili.
Non è stata la Sla a causare la morte di Ezio Bosso
Un talento immenso che resterà nel cuore di tutti, di cui restano le numerose apparizioni televisive e le direzioni nei teatri più importanti d’Italia. Guardandolo, in molti pensavano che il compositore torinese fosse affetto da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), ma non era così. A stroncare la vita di Ezio Bosso è stata un’altra malattia neurodegerativa, che presente sintomi molto simili.
Il musicista torinese soffriva di una malattia simile
Una patologia che gli era stata diagnosticata nel 2011, dopo un intervento per un tumore al cervello. Questa malattia, che aveva compromesso l’uso delle mani, era la neuropatia motoria multifocale, che colpisce i nervi motori, quelli che trasmettono i segnali dal sistema nervoso centrale ai muscoli.
Nessun pietismo
È questa l’ipotesi più accreditata, ma il musicista non ha mai reso pubblica la sua malattia, lasciando sempre che il talento parlasse per lui
Nessun pietismo. La bacchetta è il mio potere forte. La maschera che nasconde il dolore. Quando la poggio, tutto mi piace un po’ meno. Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza.