Morte Martina Rossi, in Appello bis i due imputati condannati a 3 anni

Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi sono accusati per tentata violenza sessuale di gruppo

La corte di Appello di Firenze ha condannato a 3 anni ciascuno Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi nel processo bis sul caso della morte di Martina Rossi. La studentessa 23enne perse la vita il 3 agosto 2011 precipitando da un balcone mentre era in vacanza a Palma di Maiorca, in Spagna. Secondo l’accusa, la giovane stava sfuggendo a un tentativo di stupro. I due imputati sono stati condannati per tentata violenza sessuale di gruppo.

Martina Rossi, condanna di 3 anni per i due imputati nel processo bis

Come riporta “Fanpage”, secondo gli inquirenti, la ragazza è precipitata dal sesto piano di un albergo di Palma di Maiorca nel 2011 per tentare di sfuggire all’abuso. La sentenza è stata emessa alle 16 di oggi pomeriggio. In aula vi erano i due giovani condannati e i genitori della ragazza, che hanno lottato a lungo per la riapertura del caso.

I processi sulla morte di Martina Rossi

Il sostituto procuratore generale Luigi Bocciolini lo scorso 7 aprile, aveva chiesto, al termine della sua requisitoria la condanna dei due giovani a 3 anni di reclusione, destinata comunque a estinguersi per prescrizione tra la fine della prossima estate e l’autunno, mentre le difese dei due imputati durante l’udienza dello scorso 14 aprile avevano chiesto l’assoluzione per i loro assistiti e in subordine in caso di condanna la concessione delle attenuanti generiche.

Si è chiuso così l’appello bis del processo sulla morte di Martina Rossi il cui primo processo è durato quasi un anno e si è concluso il 14 dicembre 2018 con una condanna a sei anni di reclusione per i due imputati. Verdetto ribaltato nel processo d’appello quando Vanneschi e Albertoni, il 9 giugno dello scorso anno, vengono assolti “perché il fatto non sussiste”: il reato di morte come conseguenza di altro delitto, in ogni caso, è già coperto dalla prescrizione.

La sentenza di assoluzione viene impugnata dal pg di Firenze Luciana Singlitico e dalla famiglia di Martina Rossi, parte civile nel processo, dopo il deposito delle motivazioni: la corte d’appello di Firenze avrebbe compiuto errori di valutazioni degli elementi acquisiti nel corso dell’inchiesta, per questo la richiesta della famiglia di Martina Rossi viene accolta e si riparte da un processo d’appello bis.

La morte di Martina Rossi

La morte di Martina Rossi risale a dieci anni fa quando la studentessa universitaria di Genova, allora 20enne, decide di trascorrere una vacanza a Palma de Maiorca, isola delle Baleari. È il 3 agosto, la notte della tragedia, quando la giovane, dopo aver trascorso una serata di svago con un gruppo di ragazzi tra i quali ci sono anche Vanneschi e Albertoni, ritorna con i due nell’albergo dove alloggia e dove alloggiano anche gli stessi ragazzi.

L’amica di Martina si allontana con alcuni ragazzi e la studentessa genovese resta da sola con Vanneschi e Albertoni. Cosa succede tra le mura dell’hotel Sant’Ana è ancora un mistero: ciò che è noto è che Martina venne soccorsa, agonizzante, scalza e senza pantaloncini, sul pavimento della hall della struttura, dopo aver fatto un volo di sei piani.

Fonte: Fanpage

 

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