I dubbi aumentano rabbia e dolore dei familiari per la morte di Michele Merlo. Secondo i familiari liquidato frettolosamente e senza una valutazione che avrebbe permesso di scoprire la patologia in atto già nel suo primo accesso mercoledì al pronto soccorso di Vergato, il paesino dell’Appennino dove il cantante è stato visitato da un dottore della guardia medica.
La morte di Michele Merlo, i dubbi della famiglia: “Scambiati i sintomi”
“Probabilmente, scambiando i sintomi descritti per una diversa, banale forma virale, lo aveva rispedito a casa» la posizione della famiglia espressa in una nota, nella quale sospetti e recriminazioni si estendono anche alla seguente presa in carico del giorno dopo, quando il giovane si è sentito male, in preda a convulsioni e in stato confusionale, ed è stato ricoverato in Rianimazione all’ospedale Maggiore di Bologna. «Anche durante l’intervento richiesto al Pronto soccorso, nella serata di giovedì, pare che lì per lì non fosse subito chiara la gravità della situazione”. Si legge nella nota dell’Ausl