La Procura e i Carabinieri di Ferrara stanno indagando su due morti sospette avvenute nel reparto lungodegenze dell’ospedale ‘Mazzolani Vandini’ di Argenta. A quanto si apprende, un infermiere è stato indagato. Il fascicolo è stato aperto per omicidio e si ipotizza un uso improprio di farmaci. Ma per avere riscontri si attendono gli esiti degli esami medico-legali disposti sui corpi.
Indagato un infermiere nel ferrarese per uso improprio di farmaci
La Procura e i Carabinieri di Ferrara stanno conducendo un’inchiesta su due decessi sospetti verificatisi nel reparto di lungodegenza dell’ospedale ‘Mazzolani Vandini’ di Argenta. Secondo quanto riportato dai media locali, un infermiere è attualmente sotto inchiesta. Gli inquirenti stanno lavorando su un fascicolo aperto per omicidio, sebbene al momento non sia chiara l’esatta formulazione dell’accusa. Si ipotizza un possibile utilizzo inappropriato di farmaci, e si attendono i risultati delle analisi medico-legali disposte dall’autorità competente sui corpi.
I Carabinieri hanno avviato il lavoro investigativo approfondendo alcune segnalazioni. I decessi sospetti di due anziani risalirebbero al mese di settembre, e l’obiettivo delle indagini è determinare se ci sia un collegamento con l’uso scorretto di medicinali somministrati dal personale infermieristico. Oggi, lunedì 14 ottobre, i militari del Nucleo Investigativo del comando provinciale hanno fatto irruzione nei locali del reparto ‘Lungodegenza Post Acuzie Geriatrica Riabilitativa’ dell’ospedale di Argenta, sequestrando tutte le cartelle cliniche. Nella scorsa settimana erano stati sospesi i funerali dei due anziani affinché le salme potessero essere a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.
L’azienda Usl di Ferrara in una nota è intervenuta così sui recenti sviluppi: “In merito alle notizie relative a indagini di Magistratura e Carabinieri relative a due decessi verificatisi all’Ospedale di Argenta, si informa che l’Azienda sta fornendo totale collaborazione agli inquirenti fin dall’apertura dell’indagine. L’Azienda si riserva inoltre di intraprendere, nel prosieguo dell’inchiesta, ogni possibile iniziativa a propria tutela”.