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È morto Alberto Alesina, economista e docente ad Harvard

È morto Alberto Alesina. Economista italiano, professore all’Università Harvard e visiting professor all’Università Bocconi, lo scorso 29 aprile aveva compiuto 63 anni. Pochi giorni fa inoltre gli era stato consegnato il prestigioso Hayek prize con Favero e Giavazzi.

Era noto sia per la sua attività accademica negli Stati Uniti, sia come editorialista per il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera. Era considerato uno dei maggiori esperti di politica economica, tanto che nel 1990 l’Economist l’aveva descritto come uno degli otto migliori economisti con meno di quarant’anni.

Morto Alberto Alesina, lutto nel mondo dell’economia italiana

Dopo aver ottenuto il diploma al liceo classico Giovanni Berchet di Milano, frequenta il DES (Discipline Economiche e Sociali) all’università Bocconi di Milano nel 1976 nello stesso corso di Renato Soru, laureandosi nel 1981. Nel 1986 consegue il PhD in economics presso l’università di Harvard. Dagli anni novanta compare periodicamente in televisione sulle reti nazionali come ospite a programmi politici e culturali (Ballarò, L’infedele, Porta a Porta, ecc.).

È conosciuto sia per la sua attività accademica negli Stati Uniti, sia come editorialista per il Sole 24 ORE e il Corriere della Sera. È considerato uno dei maggiori esperti di politica economica; nel 1990 l’Economist l’aveva descritto come uno degli otto migliori economisti con meno di quarant’anni, probabile destinatario di un futuro Premio Nobel. Al 2012 risulta uno tra gli economisti italiani con maggiore indice di pubblicazioni H-index.

Pubblicazioni

I suoi libri più famosi sono The Size of Nations (pubblicato da MIT press) e Fighting Poverty in the US and Europe: A World of Difference (pubblicato da Oxford University Press). È stato coeditore per il Quarterly Journal of Economics per otto anni. Nel 2006 pubblica Goodbye Europa, un saggio scritto a quattro mani con l’economista Francesco Giavazzi, dedicato ad illustrare i problemi attuali dell’integrazione europea ed un loro possibile contenimento o soluzione.

Nel 2007 pubblica, sempre con Francesco Giavazzi, Il liberismo è di sinistra, un saggio nel quale descrive le riforme liberali che dovrebbero essere attuate in Italia. Il titolo è in realtà una provocazione che intende spiegare come le vere riforme liberiste, se scritte ed attuate bene, possano risollevare lo status di quelle categorie sociali più deboli meglio di quanto possa fare l’assistenzialismo ed il collettivismo. Nel novembre 2009 pubblica il libro L’Italia fatta in casa, scritto con Andrea Ichino, sul delicato tema della forza lavoro italiana che vive tra le mura domestiche e come essa incide sull’economia nazionale.

Ha più recentemente scritto, assieme ad Andrea Ichino, un articolo che ha fatto scalpore per la proposta di tassare le donne in modo minore rispetto agli uomini (Gender Based Taxation). Questo provvedimento non avrebbe costi sulle casse dello stato e – secondo gli autori – dovrebbe contribuire al raggiungimento delle pari opportunità tra uomo e donna. Scrive su Lavoce.info, una rivista indipendente online di opinioni su attualità e politica, e su Voxeu.org.


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