Cronaca

Lutto nel mondo della musica, è morto Vangelis: il compositore di “Blade Runner” e “Chariots of Fire”

Lutto nel mondo della musica, è morto oggi 19 maggio, Vangelis: era il compositore greco di film come Blade Runner e Chariots of Fire

Lutto nel mondo della musica, è morto oggi 19 maggio, Vangelis Papathanassiou, semplicemente conosciuto come Vangelis. Il compositore greco, autore di “Blade Runner” e “Chariots of Fire” è morto all’età di 79 anni.

Musica, è morto il compositore Vangelis

Ad annunciarlo il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. “Vangelis Papathanassiou non è più con noi”, ha twittato il premier. “Il mondo della musica ha perso l’artista internazionale Vangelis“, ha aggiunto nel tweet.

Chi era Vangelis Papathanassiou

Vangelis (IPA: [vaˈɟelis]; in greco: Βαγγέλης), pseudonimo di Evangelos Odysseas Papathanassiou (IPA: [eˈvaɟelos oðiˈseas papaθanaˈsiu]; in greco: Ευάγγελος Οδυσσέας Παπαθανασίου; Agria, 29 marzo 1943 – 17 maggio 2022[3]), è stato un compositore e polistrumentista greco.

Fra le sue opere più acclamate compaiono alcune colonne sonore (come quelle per i film Momenti di gloriaBlade RunnerAntarcticaMissing – Scomparso1492 – La conquista del paradisoAlexander e Luna di fiele) nonché il brano Hymne, usato per le pubblicità della Barilla. Inoltre ha composto l’inno per i Mondiali di calcio Giappone-Corea del Sud 2002.

Biografia

Vangelis inizia a comporre a 4 anni ed è autodidatta per gran parte delle sue conoscenze musicali. Si rifiuta di prendere lezioni e tuttora non ha una conoscenza base sulla lettura e scrittura di note musicali. Nei primi anni sessanta fonda il gruppo pop Forminx, che diviene popolare in Grecia. Durante la rivolta studentesca del 1968 si trasferisce a Parigi e fonda il gruppo di rock progressivo Aphrodite’s Child con Demis Roussos e Loukas Sideras.

Vangelis inizia la sua carriera da solista nell’anno 1973 con la composizione delle colonne sonore di due film del produttore francese Frédéric Rossif. Il suo primo album da solista è Earth (1973). Dopo essersi trasferito a Londra, firma un contratto con la RCA e inizia a lavorare nel suo studio di registrazione privato (Nemo Studios). In questi anni produce alcuni dei suoi album più famosi, come Heaven and Hell (1975), Spiral (1977) e China (1979).

Assieme a Jon Anderson (cantante degli Yes) pubblica diversi dischi negli anni ottanta e novanta con il nome di Jon & Vangelis. Ha inoltre collaborato con alcuni artisti italiani, in qualità di arrangiatore: Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Milva, Patty Pravo, Krisma. Gli album italiani dove è preponderante il suo influsso sono E tu… di Claudio Baglioni, dove le melodie delle tastiere richiamano quelle già utilizzate dagli Aphrodite’s Child, e Concerto per Margherita di Riccardo Cocciante.

Nel 1982 vince l’Oscar per la colonna sonora del film Momenti di gloria di Hugh Hudson. Nello stesso anno inizia la collaborazione con il regista Ridley Scott per il quale scrive la colonna sonora per Blade Runner, divenuta presto un cult, come d’altronde il film stesso. Per lo stesso regista firmerà, qualche anno più tardi la riuscita colonna sonora di 1492 – La conquista del paradiso. La più grande popolarità gli giunge appunto per la composizione di queste famose colonne sonore, nelle quali unisce melodie eleganti a sonorità d’atmosfera, impiegando voce umana, strumenti classici e suoni elettronici al servizio di una musica sempre molto suggestiva ed evocatrice.

Nel 1997 è uno dei protagonisti della cerimonia d’apertura dei Campionati del mondo di atletica leggera 1997 di Atene: in più riprese, durante la serata, Vangelis suona alcuni dei suoi pezzi più famosi accompagnato dall’orchestra e dal coro. Alcuni commentatori attribuiscono a questa performance un peso importante nella successiva assegnazione dei giochi olimpici alla capitale greca per l’edizione del 2004[5].

Nel 2001, Vangelis registra Mythodea, una composizione scritta originariamente nel 1993 e utilizzata dalla NASA come il tema per la missione 2001 Mars Odyssey. In uno dei pochissimi concerti della sua carriera, Vangelis si esibisce al tempio di Zeus Olimpio di Atene ed esegue l’intero disco accompagnato da un’orchestra sinfonica e da un coro. Da questo concerto verrà realizzato un DVD che a tutt’oggi rimane l’unica documentazione ufficiale di un’esibizione dal vivo di Vangelis, se si escludono alcune sporadiche apparizioni televisive o un’esibizione trasmessa dalla tv olandese nel 1991, che però era completamente in playback[6]. Nel bis del concerto, Vangelis ha eseguito Momenti di Gloria suonando il celeberrimo tema accompagnato dall’orchestra, mentre il pubblico, agitando delle torce, rendeva ancora più suggestivo e affascinante lo scenario in cui si svolgeva l’esibizione.

Nel 2002 compone l’inno del campionato mondiale di calcio 2002, in cui Vangelis unisce le musiche trionfali alle sonorità orientali. Di questo brano vengono realizzati molti remix, di cui la versione composta col sintetizzatore in Italia è stato utilizzata nelle trasmissioni sportive RAI dedicate all’evento. Nel 2004 viene pubblicata la colonna sonora del film Alexander, diretto da Oliver Stone e basato sulla vita di Alessandro Magno. Nel 2007 Vangelis pubblica due album. Il primo è un set di 3 cd per il venticinquesimo anniversario dell’uscita di Blade Runner, intitolato Blade Runner Trilogy. Il secondo è la colonna sonora per il film El Greco, basato sulla vita del pittore ellenico-spagnolo. Nell’autunno del 2008, realizza la traccia principale per Swiadectwo (intitolato Testimony al di fuori della Polonia), un documentario sulla vita del pontefice Giovanni Paolo II; il resto della colonna sonora è invece affidato al compositore polacco Robert Janson.

Nel 2016, dopo ben 18 anni dall’ultimo lavoro in studio, Vangelis annuncia l’uscita di un nuovo album, Rosetta, ispirato all’omonima missione spaziale dell’ESA del 2014, in cui la sonda spaziale Philae atterrò sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Vangelis ha tratto l’ispirazione per questo album dalle esperienze e storie che l’astronauta André Kuipers condivideva con lui tramite video chiamata dalla Stazione Spaziale Internazionale. “Mitologia, scienza ed esplorazione dello spazio sono temi che mi hanno sempre affascinato fin dalla mia infanzia. E sono in qualche modo collegati con la musica che scrivo” ha dichiarato l’artista. L’album è stato pubblicato, come previsto, il 23 settembre

 

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