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Addio a Ernesto Castano, il campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 è morto ad 83 anni

È morto all’età di 83 anni Ernesto Castano, il difensore Campione d’Europa con la maglia azzurra nel 1968 ed ex capitano della Juventus. La FIGC, per la sua morte, ha indetto un minuto di raccoglimento in occasione delle case di campionato in programma nel fine settimana.

È morto all’età di 83 anni Ernesto Castano

Addio ad un altro grande protagonista che ha fatto la storia del calcio italiano: si tratta di Ernesto Castano, difensore campione d’Europa con la Nazionale Italiana nel 1968 e capitano della Juventus. Per omaggiarlo, la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento in occasione delle case di campionato in programma nel fine settimana.

Chi era Castano

Ernesto Castano nato a Cinisello Balsamo il 2 maggio 1939. È stato un calciatore italiano, di ruolo libero. Campione europeo con la Nazionale italiana nel 1968. Cresciuto nella Balsamese, nel 1956 passò in Serie B al Legnano con cui si affermò immediatamente titolare nonostante fosse appena diciassettenne. L’anno successivo approdò alla Triestina, sempre tra i cadetti, con cui vinse il torneo cadetto del 1957-1958 prima di accasarsi l’estate seguente alla Juventus.

La carriera

Con la maglia bianconera esordì giovanissimo sotto raccomandazione del compagno di squadra Rino Ferrario. L’amico andò dall’allenatore e disse: “Questo ragazzo di 19 anni è più forte di me. Bene, mister, ma quand’è che lo fa giocare al posto mio?”. Da lì partì la sua carriera, tra le fila della Juventus con ben 12 stagioni, che portò a 3 scudetti e altrettante Coppe Italia vinte. Indossò la fascia di capitano nel 1967, la vittoria contro la Grande Inter di Angelo Moratti.

Castano ha indossato anche per 7 volte la maglia azzurra: tre della quali nei quarti, nelle semifinali e nella finale del campionato europeo del 1968.

Il cordoglio

Sono tanti i messaggi di cordoglio, tra questi proprio quello del presidente della FIGC Gabriele Gravina: “È un altro doloroso lutto per il calcio italiano ha avuto il merito di modernizzare il ruolo di difensore centrale ed è stato protagonista dell’Italia del ’68, che ha riacceso nel Paese la passione per la Nazionale. Anche per questo gli saremo sempre grati, Castano Azzurro per sempre”.

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