Il piccolo Haron, figlio di Francesco Leoperdi e della campionessa di ginnastica aerobica Arianna Ciucci, è morto a soli 7 anni all’ospedale di Macerata, dove era arrivato in condizioni gravissime. Il bambino, come raccontato dalla madre, era affetto da una malattia, senza una precisa diagnosi, che aveva reso la sua esistenza una lotta continua per la normalità.
Morto a 7 anni il figlio della campionessa di aerobica Arianna Ciucci
Il cuore del piccolo Haron ha smesso di battere all’ospedale di Macerata dove era arrivato in condizioni gravissime. Il bambino al suo arrivo in pronto soccorso era, infatti, in arresto cardiaco. I medici del Pronto soccorso, il cardiologo, l’anestesista e una primaria dell’unità operativa complessa di Pediatria, la dottoressa Martina Fornaro, hanno fatto il possibile per salvare la vita del piccolo, ma per Haron non c’è stato nulla da fare.
La notizia della sua morte si è presto diffusa in città, dove i genitori sono molto conosciuti. «Si avvisa che la palestra resterà chiusa oggi e domani per lutto. Un immenso dolore per tutto lo staff!» si legge sulla pagina Facebook della palestra in cui lavorava la mamma di Haron.
La malattia del piccolo Haron
Haron aveva sette anni ed era nato dall’amore tra Francesco Leoperdi e Arianna Ciucci, molto nota a Macerata per i suoi allori sportivi nella ginnastica aerobica. “Mio figlio è malato e non si riesce a capire cos’ha. Come se non bastasse, nessuno al mondo riesce a trovare una soluzione per farlo vivere dignitosamente. Per una mamma questa situazione è devastante” aveva dichiarato alla stampa locale Arianna Ciucci nel 2019 quando Haron aveva appena due anni e quattro mesi.
Il bambino era affetto da una patologia che numerosi sanitari di diversi ospedali italiani non erano riusciti a decifrare, una malattia senza una precisa diagnosi che aveva reso la sua esistenza una lotta continua per la normalità. I funerali avranno luogo oggi alle 15 nella chiesa Santa Maria delle Vergini. Le offerte raccolte saranno devolute all’associazione “Tutti per Emmanuel” di Pollenza.