Gino Strada è morto oggi, venerdì 13 agosto. Il fondatore di Emergency aveva 73 anni e soffriva di problemi di cuore. A darne notizia è Il Corriere della Sera.
Morto Gino Strada, fondatore di Emergency
Il medico e fondatore di Emergency aveva pubblicato proprio questa mattina un articolo a sua firma per La Stampa sulla situazione in Afghanistan. Il medico, attivista e filantropo italiano, fondatore, assieme alla moglie Teresa Sarti (1946-2009), dell’ONG italiana Emergency si è spento nelle scorse ore.
Com’è morto Gino Strada: da tempo soffriva di cuore
Morto oggi all’età di 73 anni, Gino Strada da tempo soffriva di problemi cardiaci. Le complicanze cardiache dunque potrebbero aver causato il decesso, o comunque possono aver influito. È deceduto improvvisamente a Roma all’età di 73 anni il 13 agosto 2021.
La vita privata di Gino Strada
Gino Strada ha frequentata anche gruppi di volontariato cattolico dove conosce nel 1971 Teresa Sarti, che diventa sua moglie nello stesso anno (Teresa Sarti sarà cofondatrice e Presidente di Emergency). I due hanno avuto una figlia nel 1979: Cecilia Strada
Chi era Gino Strada
Nato a Sesto San Giovanni, comune operaio nella cintura milanese, cresce in un ambiente cattolico sensibile alla realtà sociale che si ispira alle idee del Concilio Vaticano II per poi aderire alla corrente comunista universitaria. Dopo aver terminato gli studi superiori presso il Liceo classico Carducci, Strada ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano nel 1978, all’età di trent’anni, e si è poi specializzato in Chirurgia d’Urgenza. Durante gli anni della contestazione è uno degli attivisti del Movimento Studentesco.
Gino Strada era. È stato molto amico del noto prete di strada Andrea Gallo (1928-2013). Nel 2013 ha dichiarato di non votare alle elezioni da circa trent’anni, per esprimere la propria disapprovazione verso la politica italiana, ma nel 2014 ha dichiarato di sostenere la coalizione italiana di sinistra L’Altra Europa con Tsipras.
I messaggi di cordoglio
“Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere… Beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre”. A scriverlo su Facebook Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, e a sua volta ex presidente dell’Ong. “Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo”, conclude.
“Nessuno se l’aspettava. Siamo frastornati e addolorati. È una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo”, ha detto con commozione all’Adnkronos la presidente di Emergency Rossella Miccio commentando la morte del fondatore della Ong.
“Mentre i talebani avanzano in Afghanistan arriva la triste notizia della morte di Gino Strada. Ha fondato Emergency per curare le ferite e le vittime di tutte le guerre, ha tenuto alto il nome dell’Italia nel mondo e non si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà nel nostro Paese e all’estero. Un abbraccio affettuoso e commosso a Cecilia e a tutti coloro che lavorano o fanno volontariato per Emergency”. Così sui social il senatore di Leu Pietro Grasso.
Il dolore della figlia Cecilia
“Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere… Beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre”. A scriverlo su Facebook Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, e a sua volta ex presidente dell’Ong.