Cronaca

L’ultimo messaggio del prof Giovanni Scambia per i giovani medici: “Non smettete di meravigliarvi”

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Giovanni Scambia

Giovanni Scambia ha lasciato un ultimo, toccante messaggio per i giovani colleghi poco prima di spegnersi il 20 febbraio scorso, a soli 65 anni, a causa di un tumore al pancreas. Il luminare, che ha dedicato la sua vita alla medicina e ai pazienti, con una particolare attenzione alla formazione delle nuove generazioni, ha voluto rivolgere un pensiero agli studenti e ai giovani medici che proseguiranno il suo lavoro. Le esequie si terranno oggi alle 11:00 nella Chiesa Centrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e saranno presiedute da monsignor Claudio Giuliodori.

Morto il dottore Giovanni Scambia: l’ultimo messaggio ai colleghi

Nel video registrato poco prima della sua morte, Scambia si rivolge ai suoi colleghi più giovani: “Il nostro viaggio attraverso la storia della ginecologia e dell’ostetricia del Policlinico Gemelli si conclude qui – afferma –. Voglio lasciare un ultimo messaggio a chi dovrà costruire il futuro della nostra scuola e della nostra clinica. Vi esorto a meravigliarvi dei progressi e delle conquiste, proprio come mi meraviglio ancora io oggi di quanto siamo riusciti a raggiungere.”

Il medico prosegue riflettendo sugli straordinari traguardi raggiunti durante la sua carriera: “Quando iniziai, non avrei mai immaginato di poter dire a una donna con un tumore che, dopo la guarigione, avrebbe potuto diventare madre. Eppure, oggi è così.” Concludendo il suo messaggio, Scambia esprime un augurio per il futuro: “Per chi scriverà la nostra storia, il mio augurio è di attraversare ancora tante scoperte e vittorie, magari con una squadra meravigliosa come la nostra. Grazie a tutti.”

Giovanni Scambia, al termine della sua carriera, ricopriva il ruolo di ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e di Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, dove ha continuamente promosso la ricerca medica e la crescita del prestigioso ospedale romano.

Roma