È morto all’età di 72 anni Philippe Pozzo di Borgo, imprenditore ed aristocratico francese la cui storia ha ispirato la trama del film Quasi Amici. La pellicola, diretta da Olivier Nakache e Éric Toledano e interpretato da François Cluzet e Omar Sy, racconta la storia dell’uomo tetraplegico dal 1993 a causa di un incidente in parapendio.
È morto Philippe Pozzo di Borgo: la sua storia ha ispirato Quasi Amici
Philippe Pozzo di Borgo apparteneva ad una famiglia nobile e conduceva una vita tra agi e raffinatezze in un sontuoso palazzo a Parigi. Purtroppo, la sua vita non è stata priva di dolori: prima la morte della moglie a causa di una rara forma tumorale. Poi, nel 1993, un incidente mentre faceva parapendio che lo ha lasciato paralizzato dal collo in giù, cambiandogli radicalmente la vita.
In quel momento, l’imprenditore decise di riversare la sua sofferenza nel libro “Il diavolo custode”, in cui ha raccontato la lotta con il suo corpo, il pensiero della morte della moglie che ancora lo tormentava e poi il fatto di sentirsi un uomo “inutile, finito” dopo l’incidente.
La storia di Philippe Pozzo di Borgo
La sua vita è nuovamente cambiata quando ha conosciuto Abdel Sellou, un immigrato algerino che da poco era uscito di prigione e che è diventato il suo badante. Un rapporto nato come burrascoso, poi trasformatosi in una solida quanto sincera amicizia.
La commozione del regista di Quasi Amici
Via Twitter è arrivato il messaggio di cordoglio di Oliver Nakache, uno dei registi di Quasi Amici:
“Abbiamo appena appreso con grande tristezza la notizia della morte del nostro amico Philippe Pozzo di Borgo. Accettando di far adattare la sua storia, ha cambiato le nostre vite e quelle di molte persone vulnerabili e fragili. Conserviamo il ricordo di un uomo coraggioso, dignitoso, umile e combattivo. Il suo umorismo e la sua intelligenza ci mancheranno. Averlo conosciuto è stato un raro privilegio. Cercheremo di portare avanti le sue battaglie”.