Guerra

Guerra Ucraina, fonti russe: “L’obiettivo di Mosca è quello di colpire infrastrutture energetiche”

Le fonti russe, dopo i bombardamenti di ieri, 10 ottobre, hanno fatto saper che l’obiettivo principale degli attacchi era quello di colpire le infrastrutture energetiche.

Obiettivo di Mosca: colpire le infrastrutture energetiche

“Un massiccio attacco con armi ad alta precisione” è continuato oggi contro obiettivi ucraini. Lo ha confermato il ministero della Difesa russo dopo la serie di attacchi sferrati ieri.

I bombardamenti di ieri da parte della Russia che hanno colpito, tra le altre, le città di Kiev, Leopoli, Dnipro, Odessa e Zaporizhzhia, hanno provocato almeno undici vittime, di cui sei solo nella capitale, e 64 feriti. Secondo quanto riferito dallo Stato maggiore ucraino, Mosca ha lanciato 84 missili (43 intercettati) e 24 droni (13 intercettati) di fabbricazione iraniana sino alle 15, ora locale (le 14 in Italia).

L’attacco della Russia

L’attacco condotto da Mosca sembra avere due obiettivi: uno più psicologico mirato a colpire obiettivi civili e la vita quotidiana dei cittadini ucraini e l’altro più strategico per via degli attacchi ad infrastrutture cruciali, come la centrale termoelettrica di Kiev o il ponte Klitschko.

Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha parlato di undici infrastrutture colpite in otto regioni del Paese. Le forze russe hanno così risposto all’attacco subìto nel fine settimana al Ponte di Crimea, sebbene questo non sia stato rivendicato ufficialmente da Kiev. Inoltre i bombardamenti seguono la recente nomina del generale Sergej Surovikin a nuovo comandante dell’operazione speciale russa in Ucraina, disposta dal ministero della Difesa. Surovikin è stato in precedenza a capo della missione militare russa in Siria, per poi essere spostato al comando del fronte meridionale nella campagna in Ucraina.

Vladimir Putin