Mosca ha annunciato il divieto di ingresso nel suo territorio per il primo ministro giapponese Kishida e per altri 63 cittadini nipponici. Il primo ministro Fumio Kishida oggi, 4 maggio, a Roma incontra il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Kyodo, precisando che sono stati colpiti dal provvedimento anche il ministro degli Esteri, Yoshimasa Hayashi, e quello della Difesa, Nobuo Kishi.
Divieto d’ingresso per il primo ministro giapponese: il motivo
In una nota il ministero degli Esteri russo ha sostenuto che il governo di Kishida ha portato avanti “una campagna anti-russa senza precedenti e consente una retorica inaccettabile contro la Federazione Russa“. Si tratta di una condotta – si precisa – che mira a “smantellare i legami di buon vicinato tra i due Stati” e a colpire “l’economia russa e il prestigio internazionale del nostro Paese“.