Durante controlli dei carabinieri in piazza Dante a Napoli, un ragazzo di 13 anni è stato trovato in possesso di un coltello di 16 centimetri, evidenziando la crescente emergenza del disagio giovanile nella movida napoletana.
Movida a Napoli, allarme giovani, 13enne gira armato
Un nuovo inquietante episodio coinvolge la movida napoletana, sottolineando la crescente emergenza legata al disagio giovanile. Nella notte tra sabato e domenica, durante serrati controlli dei carabinieri in piazza Dante a Napoli, un ragazzino di soli 13 anni è stato trovato con un coltello di 16 centimetri.
Il giovanissimo, proveniente da una famiglia senza precedenti giudiziari e residente nei pressi di via Salvator Rosa, è stato intercettato da carabinieri in borghese. Il ragazzo, accortosi del controllo imminente, ha cercato invano di disfarsi dell’arma facendola cadere a terra. Quando interrogato dai militari, ha ammesso candidamente di non sapere che portare quel coltello fosse illegale e ha spiegato di tenerlo con sé “per sentirsi più sicuro”.
Questo caso, preoccupante specchio di una tendenza diffusa, ha determinato la segnalazione del ragazzo ai servizi sociali e il successivo affidamento alla madre, mentre l’arma è stata sequestrata. A riportalo è l’edizione odierna de Il Mattino.
Controlli serrati: multe e sequestri
L’operazione dei carabinieri, parte di un piano di controllo della movida nei quartieri centrali come Chiaia, Centro Storico e zona collinare, ha portato all’identificazione di 65 ragazzi e al controllo di 28 veicoli. Sono state emesse 41 contravvenzioni e sequestrati nove scooter. Diversi i giovanissimi fermati alla guida senza casco e altri sorpresi con armi improprie, come un 22enne con un coltello di 21 centimetri.
Momenti di tensione a Chiaia
Sempre sabato sera, a via Filangieri, Salvatore Topo, un diciottenne già noto alle autorità, ha tentato di rubare uno scooter seminando il panico fuori dalla boutique Gucci. Il giovane è stato arrestato grazie al pronto intervento delle guardie giurate e degli agenti della Municipale.
Emergenza sociale: Napoli si interroga
Questi episodi accendono nuovamente i riflettori sull’emergenza sociale e sul disagio giovanile nella città partenopea. Le forze dell’ordine continuano a operare intensivamente, ma resta il problema delle motivazioni profonde che portano i giovani a comportamenti violenti e irresponsabili, come quello del tredicenne che gira armato per strada. Un fenomeno da affrontare con urgenza, non solo con repressione, ma anche attraverso politiche sociali mirate.