In Mozambico i bambini vengono decapitati dai militanti islamici. La denuncia arriva dalla drammatica testimonianza di una madre alla ong Save the Children, che lancia l’allarme di una tragedia in corso nel Nord del Mozambico.
“Quella notte il nostro villaggio è stato attaccato e le case sono state bruciate. Quando tutto è iniziato ero a casa con i miei quattro figli. Abbiamo cercato di scappare nel bosco ma hanno preso mio figlio maggiore e lo hanno decapitato. Non potevamo fare nulla perché saremmo stati uccisi anche noi” ha raccontato la donna.
Mozambico, bambini decapitati da militanti islamici
Dall’inizio dell’insurrezione islamista nel 2017, più di 2.500 persone sono state uccise e 700mila sono fuggite dalle loro case. I militanti sono gli Shabaab, non legati ai jihadisti somali ma al gruppo dello Stato Islamico, comparsi sulla scena nel 2015 e che dallo scorso anno hanno lanciato una campagna di attacchi a tappeto, sconfinando nella vicina Tanzania.
L’intervento della Francia
La Francia da qualche giorno ha annunciato che potrebbe inviare un contingente militare in Mozambico per sconfiggere il gruppo terrorista che fa capo ad Ahlu al-Sunna Wal Jamaa. Ci sono venti miliardi di investimenti della Total nel progetto del gas liquido. L’inizio della produzione è programmato per il 2024, ma il gruppo energetico francese nei giorni scorsi ha dovuto bloccare le attività di diversi impianti a causa dei problemi legati alla sicurezza. Gli attacchi dei jihadisti si sono avvicinati pericolosamente agli stabilimenti.