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Napoli, ambulanza dirottata: insulti e minacce agli operatori sanitari

Immagine di repertorio

Ambulanza dirottata a Napoli: insulti e minacce agli operatori sanitari. L’infermiera a bordo ha immediatamente attivato la funzione «aggressione» sul tablet in dotazione, una precauzione di sicurezza ideata per avvisare le forze dell’ordine. Lo riporta Il Mattino. I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di ieri, sabato 9 novembre.

Napoli, insulti e minacce agli operatori sanitari

Un nuovo episodio di violenza nei confronti del personale sanitario si è verificato ieri pomeriggio a Napoli, suscitando preoccupazione tra i professionisti del settore e i cittadini. La notizia è stata diffusa dal comitato «Nessuno Tocchi Ippocrate» attraverso la sua pagina Facebook, che da tempo denuncia aggressioni ai danni degli operatori sanitari.

Secondo quanto riportato, un’ambulanza, impegnata in un intervento di soccorso di routine, ha subito minacce verbali e intimidazioni da parte dei familiari di un paziente durante il tragitto verso l’ospedale. I familiari hanno costretto l’autista a modificare la destinazione, dirigendosi verso l’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, nonostante la destinazione originale fosse già stata comunicata alla centrale operativa.

Un gesto che ha compromesso l’efficacia dell’intervento e il benessere del paziente. In risposta a questa emergenza, l’infermiera a bordo ha immediatamente attivato la funzione “aggressione” sul tablet fornito, una misura di sicurezza progettata per allertare le forze dell’ordine in situazioni di pericolo. Nonostante la tensione e la gravità dell’evento, il team medico ha continuato a fornire assistenza al paziente. All’arrivo al San Paolo, l’ambulanza è stata ricevuta da una pattuglia della polizia, che ha prontamente identificato e arrestato i dirottatori.

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