Tragedia a Napoli dove Salvatore Cannava è stato trovato morto con il volto irriconoscibile in via delle Repubbliche marine. La vittima risultava scomparsa dalla tarda mattinata dell’8 novembre dopo aver litigato con un vicino.
Tragedia a Napoli, Salvatore Cannava trovato morto
Il 50enne Salvatore Cannava, originario del quartiere San Giuseppe, è stato trovato morto in via delle Repubbliche Marinare a Napoli, con il volto irriconoscibile. L’uomo era scomparso da casa nella tarda mattinata dell’8 novembre, dopo aver avuto una lite con un vicino al mattino, durante la quale aveva lanciato una statua contro il suo balcone. Salvatore viveva da solo con il suo cane Charlie e aveva frequentemente discussioni con quel vicino. La sorella aveva chiesto aiuto alla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?“. Tuttavia, proprio ieri sera, poco prima dell’inizio del programma, è giunta la notizia della sua morte.
Morte accidentale o omicidio: le ipotesi
In realtà, l’uomo è stato trovato morto dalla polizia il giorno della sua scomparsa, ma poiché non era stata presentata alcuna denuncia, il corpo era stato trasferito in obitorio. Solo ieri, grazie all’attenzione mediatica di “Chi l’ha visto?”, si è scoperto che si trattava della stessa persona, e la polizia ha informato i familiari, che hanno riconosciuto il corpo. Rimane un mistero la causa della morte dell’uomo e cosa sia accaduto quel giorno, da quando si è allontanato da casa con il cane, che è tornato dopo alcune ore ed è stato adottato dalle persone del vicolo in cui viveva Salvatore Cannava.
È stata una morte accidentale o un omicidio? Saranno le indagini e l’autopsia a fare chiarezza. Nei giorni scorsi, l’inviato di “Chi l’ha visto?” si è recato nel vicolo dove viveva l’uomo. Ha parlato con un vicino con cui Salvatore aveva frequenti litigi, poiché a volte mostrava comportamenti irrazionali. È stato mostrato un video in cui, la mattina dell’8 novembre, Salvatore esce dal suo appartamento e inizia a urlare contro il vicino del primo piano, chiedendo di riavere una chiave e lanciando una piccola statua contro il suo balcone. Tuttavia, secondo gli abitanti del vicolo, Salvatore non era una persona violenta; semplicemente, aveva momenti di confusione mentale e necessitava di aiuto.