Napoli è ricca di primati, non solo italiani: dall’Osservatorio di Capodimonte al primo piroscafo del Mediterraneo, dall’acquario della Stazione Zoologica “Anton Dorhn” alla Real Officina di Pietrarsa. Ecco tutti i primati del Regno di Napoli.
Napoli e i suoi primati: una storia di successi
Napoli è una città ricca si storia e di bellezze. Basti pensare alle opere che racchiude nella sua cornice, come il Palazzo Reale o il Teatro San Carlo. Ma più di tutto, la città partenopea è riuscita a raccogliere una serie incredibile di primati italiani, europei e persino mondiali. Ecco quali sono.
Napoli e i primati nella medicina
Nel Regno di Napoli, più precisamente nella città di Salerno, nacque nel IX secolo d.c., la Scuola Medica Salernitana, la prima Università di medicina al mondo. La sua origine è avvolta nella leggenda, ma la sua storia arriva fino ai giorni nostri.
Per saperne di più: Scuola Medica Salernitana: la prima università di medicina dell’Occidente.
All’interno della Scuola Medica Salernitana, vi è un altro primato molto importante. Si tratta della prima donna medico al mondo, Trotula De Ruggiero. A lei dobbiamo importanti scritti sulle cure delle donne in stato di gravidanza e durante il parto.
Per approfondire: Trotula de Ruggiero, la prima donna medico della storia.
Un altro primato napoletano nel campo della medicina è senza dubbio quello del primo ospedale psichiatrico d’Italia. Si tratta della Real Casa de’ Matti di Napoli, voluto da Gioacchino Murat e rimasto in attività fino alla legge Basaglia del 1978.
Per saperne di più: La Real Casa de’ Matti di Napoli: il primo ospedale psichiatrico d’Italia.
Affianco al primato del primo ospedale psichiatrico d’Italia, troviamo senza dubbio il primo ospedale moderno della storia, ovvero Ospedale degli Incurabili di Napoli. Nato dalla volontà di una nobildonna spagnola, offriva cure gratuite ai bisognosi della città.
Per approfondire: L’Ospedale degli Incurabili di Napoli: il primo esempio di ospedale moderno al mondo.
Napoli e la scienza: gli Osservatori e i Musei Reali
Il Regno di Napoli si è distinto anche nel campo delle scienze naturali. Basti pensare alla collezione mineraria del Real Museo Mineralogico di Napoli, oppure all’importanza dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli e dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte.
Per approfondire: Osservatorio Vesuviano di Napoli: il primo centro vulcanologico del mondo, Osservatorio di Capodimonte a Napoli: il primo istituto italiano di astronomia e Il Real Museo Mineralogico di Napoli è il primo d’Italia.
Nel campo scientifico, un altro primato è quello del primo disegno di Marte ad opera dell’astronomo napoletano Francesco Fontana, a cui sono stati dedicati due crateri, uno sul pianeta rosso e uno sulla Luna.
Per approfondire: Francesco Fontana: l’astronomo napoletano che disegnò Marte.
Il Regno di Napoli e il primato nel Welfare State
Il Regno di Napoli si è distinto a livello mondiale anche per la gestione pubblica. Infatti, a Napoli e dintorni, sono sorte diverse istituzioni che operavano per il bene del popolo povero.
Un’esempio è “Ferninadopoli”, il sogno socialista di re Ferdinando IV di Borbone. Egli istituì a San Leucio, alle spalle della Reggia di Caserta, una comunità autogestita sul modello delle teorie comuniste che circolavano all’epoca.
Per saperne di più: San Leucio: Ferdinandopoli e il sogno utopistico del re Borbone.
L’attenzione di Ferdinando IV non si limitarono alla comunità di San Leucio. Egli, infatti, aprì il primo cimitero per i poveri, il cimitero delle 366 fosse. Nel cimitero ogni giorno veniva aperta una fossa in cui venivano deposti tutti i defunti di quella giornata.
Per approfondire: Il cimitero delle 366 fosse a Napoli: una degna sepoltura per i poveri napoletani.
Un altro progetto di Ferdinando IV fu quello del Real Albergo dei Poveri, una struttura nel cuore di Napoli rivolta all’accoglienza della popolazione più povera del Regno.
Per approfondire: Real Albergo dei Poveri a Napoli: un modello di Welfare State rinascimentale.
Napoli e la cultura: il primato nell’università
Napoli si è distinta anche nel campo della cultura, grazie all’istituzione delle cattedre di economia con il professor Antonio Genovesi, di orientalistica all’università Orientale e con la stesura del primo codice marittimo a cura di Michele De Iorio.
Per saperne di più: Napoli: Antonio Genovesi e la prima cattedra di economia del mondo, L’Orientale di Napoli: la più antica scuola di lingue orientali d’Europa, Il Codice De Iorio: il primo codice marittimo della storia è opera di un napoletano.
In campo economico, da segnalare è anche il primato della prima banca moderna, che risulta essere proprio quella napoletana. A quanto pare, il sistema bancario moderno affonda le sue radici proprio nelle banche di Napoli, che dunque rappresentano un innovazione unica nel suo genere.
Per approfondire: Le banche sono nate a Napoli: qui è nato il sistema bancario moderno.
Un altro primato culturale è senza ombra di dubbio quello della Stazione Zoologica “Anton Dorhn”, che racchiude dentro si se non solo una raccolta biologica senza eguali, ma anche il più antico acquario d’Europa ancora in attività.
Per saperne di più: Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli: il più antico acquario d’Europa in attività.
Napoli possiede anche il primato nel giornalismo, grazie al giornale “Il Mattino“, che rappresenta ancora oggi l’anima del popolo meridionale. Il giornale ha recentemente raggiunto il primato come primo quotidiano della Campania per numero di copie vendute, diventando il giornale più letto nell’Italia Meridionale.
Per approfondire: Napoli e il primato nel giornalismo: “Il Mattino” e gli altri giornali partenopei
Napoli e il primato nell’industria e nell’innovazione
Ultimi, ma non per importanza, i primati di Napoli nell’industria, in special modo quella siderurgica. Basti pensare alla Real Officina di Pietrarsa, la prima fabbrica di locomotive d’Italia, o al primo ponte di ferro sospeso a Garigliano. Entrambe le opere sono primato italiano d’eccellenza per il Regno di Napoli.
Per saperne di più:
- Il ponte Real Ferdinando: un primato italiano del Regno di Napoli
- Officina di Pietrarsa: la prima fabbrica di locomotive in Italia
Tra i primati per l’innovazione non possono mancare la prima lavatrice meccanica d’Europa e il primo impianto di illuminazione a gas della città di Napoli. Entrambe le innovazioni hanno portato dei benefici che sono giunti fino ai giorni nostri.
Per approfondire: Regno di Napoli: la prima lavatrice d’Italia è opera dei Borbone, A Napoli il primo impianto di illuminazione a gas d’Italia.
A Castellammare di Stabia sorse il più grande cantiere navale del Meridione, per volere di re Ferdinando IV di Borbone. Dal cantiere uscirono alcune delle navi più maestose ed innovative della storia, tra cui il primo piroscafo del Mediterraneo e la nave – scuola Amerigo Vespucci.
Per saperne di più: Castellammare di Stabia: il primo cantiere navale del Mediterraneo, “Ferdinando I”: il primo piroscafo del Mediterraneo.