NAPOLI. È stata inventata dal grande Carl Barks nel 1961 ed è apparsa per la prima volta in una storia Disney il 17 aprile di quell’anno nella storia Zio Paperone e la fattucchiera (The Midas Touch).
In Italia, invece, nella stessa storia, è apparsa per la prima volta il 1 aprile 1962: era il Topolino numero 331.
Amelia, la fattucchiera che ammalia
Stiamo parlando di Amelia, la fattucchiera che ammalia, eterna rivale di Zio Paperone in quanto cerca sempre di impossessarsi della numero 1, la mitica prima moneta guadagnata dal vecchio cilindro.
Secondo quanto si tramanda il suo ideatore, Carl Barks, si sarebbe ispirato alla napoletana Sophia Loren o a Gina Lollobrigida nel disegnare Amelia: Barks la volle infatti attraente (appunto, la fattucchiera che ammalia) e immaginò che la strega vivesse in una casetta alle pendici del Vesuvio.
Nella serie animata Duck Tales, Amelia vive alle pendici del Vesuvio (che è localizzato su un’isola deserta in questo caso) e ha un netto accento napoletano.
Carl Barks e Amelia
In una intervista pubblicata su Topolino 2011, uscito nel 1994, Carl Barks a tal proposito dichiarò: «Adoro l’Italia e la pizza! Quando ho creato Amelia, mi è sembrata una cosa carina presentarla come una ragazza italiana che vivesse alle pendici del Vesuvio».