Il 27 aprile 1937 moriva Antonio Gramsci, politico, giornalista, linguista, filosofo e tra i più importanti pensatori marxisti del Novecento. In molti oggi, tra personaggi impegnati nella vita pubblica e non, hanno voluto omaggiare Gramsci con un pensiero sui social.
Chi era Antonio Gramsci
Antonio Gramsci, insieme ad Amadeo Bordiga, fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia, nato nel 1921 a Livorno. Gramsci fu segretario del PCdI dal 1924 al 1927, ma già nel 1926 fu incarcerato a Turi da regime fascista.
Autorevole linguista, scrisse anche importanti opere sulla lingua italiana. Negli anni di prigionia ebbe modo di scrivere i Quaderni del carcere, ancora oggi una sorta di faro per i pensatori marxisti e di orientamento politico orientato verso la sinistra comunista di matrice gramsciana.
Gramsci, gli omaggi sui social
Antonio Gramsci fu anche il fondatore del quotidiano l’Unità, pubblicato per la prima volta il 12 febbraio 1924. Anche a questo dettaglio sono legati alcuni post pubblicati in queste ore sui social network dedicati alla memoria di Antonio Gramsci.
Anche quest’anno tanta gente alla tomba di #Gramsci È incredibile quanta forza abbiano ancora le sue idee, parecchi però se le sono scordate (E intanto l’Unità è chiusa da un anno…) pic.twitter.com/x6yZyFBJ1r
— Massimo Franchi (@MassimoFranchi) 27 aprile 2018
Meraviglioso @maurobiani #Gramsci #restiamoumani #27April pic.twitter.com/zGB9uBOZMF
— Viola Carofalo (@ViolaCarofalo) 27 aprile 2018
“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”
Antonio #Gramsci #27aprile pic.twitter.com/jb5YTFTxHp
— Maurizio Martina (@maumartina) 27 aprile 2018
#Gramsci: se solamente recuperassimo la sua etica dello studio, del lavoro intellettuale, sarebbe una conquista enorme per tutti.
— Nicola Morra (@NicolaMorra63) 27 aprile 2018
Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.#Gramsci
— Chiara Amato (@chiara_amt) 27 aprile 2018