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580 euro al mese per cittadini senza reddito, bando a San Giorgio a Cremano

SAN GIORGIO A CREMANO. Misure di politica attiva al Lavoro. Il Comune di San Giorgio a Cremano, attraverso l’assessorato al Personale affidato a Michele Carbone, ha aderito all’avviso pubblico regionale per il finanziamento di percorsi lavorativi  rivolti ad ex percettori di ammortizzatori dal 2014, attualmente senza reddito. Una misura con la quale l’amministrazione, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, intende dare la possibilità a 30 persone disoccupate di svolgere attività lavorativa, remunerata con 580 euro mensili.

“Intercettare le risorse messe a disposizione dal Ministero del Lavoro, attraverso il progetto Apu – spiega il sindaco Giorgio Zinno – significa trovare ed utilizzare risorse per offrire ai cittadini in stato di disagio concrete opportunità di lavoro, rendendoli allo stesso tempo, partecipi della realizzazione del bene comune”.

Il progetto “San Giorgio – Pubblicamente Attivi” prevede che i soggetti inoccupati che risultino idonei, svolgano attività di giardinaggio nei parchi e nelle aree a verde della città per la durata di 6 mesi, con un impegno di 20 ore settimanali e un compenso di 580 euro mensili. Il primo step  è stato compiuto con l’adesione al all’avviso pubblicato dalla Regione Campania. Non appena si conoscerà l’esito, sarà pubblicato il bando con il quale i cittadini potranno presentare richiesta.

“L’impegno dell’amministrazione al fianco delle persone in difficoltà economiche si svolge a 360 gradi,  continua il Primo CittadinoAbbiamo già pubblicato il bando per percorsi lavorativi retribuiti aperti alle persone con disabilità, ora abbiamo presentato domanda alla Regione per avviare questo altro percorso rivolto a chi è rimasto senza occupazione”.

“Soddisfiamo una grande esigenza di tipo sociale – aggiunge il vice sindaco e assessore al Personale Michele Carbone – con il sostegno a chi ha perso il lavoro. Già lo scorso anno infatti, con il medesimo progetto, abbiamo precettato 10 persone che tra un mese saranno impiegate in attività di giardinaggio. Quest’anno ridiamo la possibilità ad altre 30 persone in difficoltà”.  

Rispetto alla proposta di impiego nella cura del verde, conclude Zinno: Sono pochi i giardinieri a disposizione dell’Ente, che non riescono a manutenere l’intero territorio. Con questo progetto riusciamo abbiamo la possibilità anche di incrementare le risorse a disposizione, impiegandole  in lavori di pubblica utilità e garantendo così maggiori servizi ai cittadini”. e quella relativa alla cura del verde in città.

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