NAPOLI. Due water funzionanti su cinque, per giunta sporchi come il resto dei sanitari: ecco quanto accade al primo Circolo Didatti “Baracca-Vittorio Emanuele” di vico Tiratoio, istituto comprensivo dalla scuola materna alle medie di 700 iscritti. La situazione è insostenibile: intervengono così le mamme che sono venute a conoscenza del degrado grazie ai racconti dei propri figli. La ditta appaltatrice delle pulizie, infatti, dovrebbe svolgere le proprie mansioni, ma invece lavora in modo molto superficiale. Ecco quanto dichiarato da una delle tante genitrici in rivolta: «Non lavano il pavimento con il disinfettante chissà da quanto tempo, ci sono cartacce nello stesso punto da giorni, perfino pezzettini di feci e gocce di sangue. I nostri figli potrebbero prendere infezioni anche gravi, penso al pericolo dell’epatite: ma stiamo scherzando? E questo succede perché c’è chi non fa il proprio lavoro? La situazione è insostenibile».
Poiché le prime proteste contro i diretti interessati non hanno sortito alcun effetto, le mamme hanno deciso di rivolgersi direttamente agli organi istituzionali: pertanto, si sono recate alla Municipalità I (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando) sebbene la scuola non sia comunale.
«Essendo molto presente sul territorio, mi hanno fermato per strada esternandomi questo problema – racconta il consigliere Luca Iacovelli – L’ho trovato un fatto gravissimo e immediatamente le ho portate in Municipalità per parlare con la vicepresidente Giovanna Mazzone che ha inviato immediatamente una denuncia all’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva dell’Asl Napoli 1 Centro, distretto 24, diretta da Guido De Rosa in cui chiede una verifica urgente dei locali della scuola in quanto da diverse segnalazioni sembra venire a mancare il requisito igienico sanitario per poter permettere l’adeguata frequenta degli alunni».
Le pessime condizioni igieniche della struttura avrebbero innestato, tra l’altro, «un focolaio di pediculosi». Massimo entro domani, dunque, ci si aspetta un intervento dell’Asl per verificare lo stato igienico e sanitario dei bagni.
I motivi della mancanza di igiene nell’istituto comprensivo “Baracca-Vittorio Emanuele” non sono del tutto definiti. Sembra che i dipendenti non percepiscano stipendio da un po’ di tempo, dunque per protesta non lavorino. Non è chiaro, però, se è la ditta a non pagare loro, oppure se è il Ministero a non spesare la ditta. Iacovelli, però, sostiene che i bambini non devono «pagarne le spese rischiando la propria salute. Quale sia la verità lo stabiliranno altri organi competenti. Quello che è chiaro ed evidente è che i bagni sono sporchi e i servizi igienici versano in uno stato di totale abbandono. Stare al fianco di queste mamme è stato un atto dovuto ma andremo fino in fondo perché una situazione del genere non è tollerabile».