PROCIDA. Polemiche a Procida per l’abbattimento di una casa abusiva a Solchiaro, versante sudorientale dell’isola. Riporta la notizia il quotidiano Il Mattino.
La vicenda
L’intervento delle ruspe è stato deciso dalla procura della Repubblica di Napoli: è stato abbattuto un appartamento di cinque vani complessivamente di circa 100 metri quadri costruito 12 anni fa, di proprietà di un marittimo del luogo. L’operazione, eseguita da una ditta di Nocera Inferiore, ha visto una massiccia presenza di forze dell’ordine: cinquanta carabinieri e numerosi vigili urbani, sebbene nulla abbia turbato l’ordine pubblico. A niente è valso l’intervento estremo dell’avvocato Bruno Molinaro che ha tentato di bloccare le ruspe con un “incidente di esecuzione” che, tra l’altro, si basava su un caro simile precedentemente accaduto nell’isola, ovvero la sospensione di un abbattimento ordinata nel 2015 dalla dottoressa Napolitano in quanto il comune, ormai titolare del bene, aveva adottato un regolamento per l’assegnazione del manufatto per “housing sociale”.
Le polemiche
Non si arrestano le polemiche: le istituzioni sono accusate dell’incapacità di far fronte ai legittimi bisogni dei cittadini: non a caso, a farne le spese sono sempre i più deboli. Polemiche che trovano riflesso anche in campo politico. La convocazione di un consiglio comunale con all’ordine del giorno riguardante la tematica edilizia e degli abbattimenti (previsti altri nei prossimi giorni) è stata chiesta dalla minoranza consiliare. I consiglieri di minoranza chiedono l’applicazione della Legge Caldoro 5/2013 e del regolamento comunale approvato il 5 agosto 2013, nonché la presa in considerazione della Legge Regione Campania 19/2017.
