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Abiti contraffatti in Campania: sequestrati oltre 6mila capi tra Napoli e Caserta

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Abiti contraffatti nelle province di Napoli e Caserta: la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 6mila capi, per un valore di 200mila euro.

Sequestri di capi contraffatti in Campania

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, a seguito dell’intensificazione delle attività di controllo economico del territorio, ha sottoposto a sequestro, nelle ultime settimane, tra Napoli, Arzano, San Nicola la Strada (CE) e Teverola (CE), 6.100 tra capi di abbigliamento, scarpe e accessori contraffatti per un valore di oltre 200 mila euro.

A finire nel mirino delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria di Napoli sono state alcune spedizioni sospette di merci provenienti dai paesi esteri (in particolare Est Europa) effettuate attraverso i più noti corrieri internazionali; in particolare, a seguito della costante attività di analisi condotta dagli specialisti del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi sono stati individuati i destinatari “seriali” di merce contraffatta, grossisti di abbigliamento e di accessori falsi.

Questi ultimi, a loro volta, rivendono i prodotti importati prevalentemente a cittadini extracomunitari, che offrono i falsi griffati nelle strade dello shopping napoletano, oltre che nei mercati rionali campani. I sequestri operati dalle Fiamme Gialle hanno riguardato cinture, borse, tshirt, felpe, oltre che calzature e profumi riportanti noti marchi commerciali e avrebbero fruttato sul mercato illegale oltre 200.000 euro; a finire nei guai sono stati tre cittadini senegalesi dimoranti a Napoli e due italiani, uno residente a Napoli, l’altro a Marcianise (CE), tutti denunciati a piede libero per ricettazione e detenzione di prodotti contraffatti.

Le indagini proseguono per individuare i canali di approvvigionamento dei beni illegali, nonché ulteriori soggetti coinvolti. La contraffazione, un fenomeno sempre florido in Campania, è un moltiplicatore di illegalità, che alimenta plurimi settori dell’economia sommersa, come il circuito del “lavoro nero”, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e del riciclaggio di denaro “sporco”.

Al riguardo, lo sforzo operativo del Corpo è finalizzato a disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte e a risalire ai poli produttivi, tanto che la Guardia di Finanza di Napoli, nei primi 9 mesi dell’anno, nello specifico comparto, ha sequestrato 36 milioni di articoli tra prodotti contraffatti e non sicuri, arrestato 4 responsabili, denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria 544 soggetti segnalandone 186 alle Autorità amministrative.

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