ACERRA. Esplosione nel cuore della notte nel centro storico della città, non lontano dal duomo nel quale si trovano le spoglie di don Antonio Riboldi, il vescovo anticamorra morto domenica scorsa e del quale oggi si celebrano i funerali.
La dinamica
Come riportato dal quotidiano Il Mattino, l’esplosione di una bomba ha devastatato la ditta di onoranze funebri Pacilio, piazzata a pochi metri dalla cattedrale. Per una drammatica ironia della sorte si tratta della ditta che oggi si occuperà del trasporto al cimitero del feretro del vescovo anticlan, il cui funerale si terrà oggi pomeriggio in cattedrale, alla presenza di autorità di livello nazionale.
Non è stato il primo attentato
Questo di questa notte – scrive Il Mattino – è il nono attentato subito dalla ditta Pacilio nello spazio di due anni. In precedenza i clan avevano messo a segno altri attentati del genere proprio davanti al negozio della ditta, in via Trieste e Trento. L’ultimo attentato è stato contro la casa dei titolari, in via Volturno, bersagliata da una serie di colpi di pistola. Ma secondo quanto sostenuto dagli imprenditori Pacilio sino a ora non è pervenuta alcuna richiesta di pizzo.