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Acque di balneazione, Arpac: «sforamenti comunicati tempestivamente ai sindaci»

NAPOLI. «In tutti i casi in cui i prelievi di acque di balneazione mostrano superamenti dei limiti di legge per quanto riguarda i parametri microbiologici che determinano la balneabilità delle acque, Arpac provvede immediatamente a informare le amministrazioni comunali competenti». È quanto dichiara Stefano Sorvino, commissario straordinario dell’Agenzia regionale protezione ambientale Campania, in riferimento a recenti articoli di stampa, in cui diversi sindaci di località costiere hanno segnalato l’esigenza di una trasmissione tempestiva dei dati sulla qualità delle acque destinate ai bagnanti.

Prelievi Arpac in Campania

La settimana scorsa dodici prelievi hanno dato esiti sfavorevoli in acque classificate come balneabili: tre in provincia di Salerno e nove in provincia di Napoli. In tutti questi casi, nel momento in cui sono stati noti i risultati dei prelievi, l’Agenzia ha immediatamente informato i Comuni interessati, con una comunicazione ufficiale inviata attraverso posta elettronica certicata.

Per motivi tecnici, sono necessari due giorni, dal compimento del prelievo, perché gli esiti siano disponibili.
Come prevede la normativa, in queste ore sono in corso prelievi supplementari nei tratti di mare interessati dagli “sforamenti” della settimana scorsa. Arpac ha già comunicato ai sindaci di Barano d’Ischia e di Procida che sono rientrati nella norma i parametri microbiologici delle acque di balneazione che hanno “sforato” pochi giorni fa. Per le altre acque di balneazione in cui si sono verificati i superamenti dei limiti di legge, occorrerà attendere i prossimi giorni per i risultati.

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