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Tragedia in fattoria ad Agerola: Giovanni muore a 12 anni disarcionato dal mulo

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Tragedia nella giornata di ieri, ad Agerola dove un ragazzo di 12 anni di Agerola è morto: secondo quanto riporta il Mattino, Giovanni sarebbe stato disarcionato da un mulo e caduto rovinosamente a terra. Il dramma sotto gli occhi del nonno e dei genitori, inutile la folle corsa al locale presidio della Misericordia.

Agerola, Giovanni morto a 12 anni disarcionato dal mulo

Disarcionato improvvisamente dal mulo che lui conosceva bene e cavalcava spesso. Giovanni Cavaliere, ad appena 12 anni, ha perso la vita perché è rimasto incastrato con un piede nelle briglie dell’animale da soma che, imbizzarrito, lo ha trascinato per alcune decine di metri verso la stalla, calpestandolo nella sua folle fuga.

La tragedia è avvenuta ieri mattina ad Agerola, in una località montana tra Ponte Tito e Scialli, dove si trova la piccola azienda agricola di famiglia del ragazzino. Una stalla, un gregge di capre, due muli, alcuni cani addestrati, la grande passione di Giovanni che, fin da piccolo, ha seguito il papà e il nonno nella cura degli animali di famiglia. Ieri, quella sua passione gli è costata la vita.

Aperta un’inchiesta

È stata aperta un’inchiesta sulla morte del ragazzino che voleva diventare pastore. La sua salma è stata trasferita all’obitorio di Castellammare di Stabia, a disposizione della Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituto Emilio Prisco) che ha aperto un fascicolo d’inchiesta per fare chiarezza su quanto accaduto e per capire se ci possano essere eventuali profili di responsabilità su quella che appare una tragica fatalità.

Nelle prossime ore, il corpicino di Giovanni sarà sottoposto ad un esame esterno da parte del medico legale per capire se le ferite riportate possano essere compatibili con la prima drammatica ricostruzione effettuata dagli inquirenti e se sia necessario eseguire anche l’autopsia. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Agerola, della compagnia di Castellammare di Stabia e della sezione investigazioni scientifiche del Gruppo di Torre Annunziata.

La dinamica

A quanto pare, la donna era intenta a mungere le capre, mentre il nonno era in zona e il papà aveva portato il gregge a pascolare in montagna, a poche centinaia di metri dalla stalla. In pochi attimi, si sarebbe consumata la tragedia.

Il mulo, avvertendo qualche pericolo, avrebbe cominciato a scalciare, disarcionando il ragazzo che era in sella e fuggendo indietro verso la stalla. Alcune centinaia di metri di corsa, trascinando con sé il ragazzino, che nella caduta era rimasto imbrigliato all’animale. Subito soccorso, purtroppo per il 12enne non c’è stato nulla da fare.

Il dolore della famiglia

Famiglia molto nota nella piccola cittadina dei Lattari. Una zia (Lucia Naclerio) consigliera comunale in carica, grandi lavoratori e da sempre a contatto con gli animali e la natura, i familiari di Giovanni portano avanti da generazioni anche la transumanza, una tradizione quasi scomparsa ad Agerola e nell’area dei Lattari.

Uno zio, presente al presidio sanitario agerolese, in lacrime ha parlato di “una tragedia per tutti noi. Siamo distrutti, Giovanni era solo un ragazzino”. In attesa di conoscere la data dei funerali, la comunità agerolese si è raccolta in silenzio attorno alla famiglia del 12enne, colpita da un lutto terribile.

Il messaggio del Sindaco

Lo stesso sindaco Tommaso Naclerio ha espresso cordoglio attraverso la pagina sociale del Comune: “Agerola piange un giovane figlio. Ancora una tragedia immane e un dolore lacerante ci lasciano attoniti e sgomenti. A nome dell’intera comunità agerolese ci stringiamo intorno alla famiglia del piccolo Giovanni”.

Agerola