Napoli, Politica Napoli

Aggressioni 118, Borrelli: “Occorrono almeno due guardie giurate”

ambulanze-pronto-soccorso-napoli-118

NAPOLI. Il tema delle aggressioni agli operatori del 118 sta diventando sempre più caldo a Napoli. Anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli si è espresso così sulla questione: “Aziende ospedaliere e Asl Napoli 1 prevedano la presenza di almeno due guardie giurate all’interno dei pronto soccorso e non solo fuori. Superticket per i criminali ricoverati protagonisti di violenze”.

Aggressioni operatori 118, Borrelli: “Maggiore sorveglianza”

“Le continue aggressioni ai danni del personale che lavora nei pronto soccorso napoletani non sono più tollerabili e bisogna intensificare la sorveglianza”. Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale “la soluzione migliore sarebbe quella di riportare o rafforzare i drappelli di polizia nei pronto soccorso anche per poter raccogliere subito le denunce di chi arriva in pronto soccorso, ma, viste le carenze di personale tra le forze dell’ordine, si deve ricorrere all’aumento del numero delle guardie giurate, prevedendo almeno due agenti che operino all’interno dei pronto soccorso e non solo all’esterno”.

“La spesa che si dovrebbe sostenere per usufruire dei servizi di altre guardie giurate sarebbe ampiamente giustificata, oltre che dal poter lavorare serenamente quando si sta tentando di salvare vite umane, anche dal punto di vista economico considerando i danni alle persone e alle cose che provocano le continue aggressioni” ha concluso Borrelli sottolineando che “proporrà la cosa ai vertici delle aziende ospedaliere e dell’Asl Napoli”.

“Purtroppo ci sono troppi delinquenti e camorristi che non solo danneggiano lo Stato con le loro attività criminali ma sono a spese della collettività quando sono malati e spesso sono anche protagonisti con i loro familiari di atti violenti e danni a cose e persone durante i ricoveri” ha concluso Borrelli per il quale “a questa gentaglia bisognerebbe applicare un super ticket per permettere agli ospedali di pagare un servizio d’ordine straordinario quando sono ricoverati”.

aggressionidenunceFrancesco Emilio BorrelliNapoli