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Agguato a Napoli, i medici: “Noemi ha una ferita da guerra”. Le condizioni della piccola restano gravissime

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Noemi, la piccola di 4 anni ferita nel corso di un agguato a Napoli, è ancora sedata, e la sua situazione resta critica. Durante la lettura del bollettino, i medici dell’ospedale pediatrico Santobono hanno spiegato che quella subita dalla bimba è stata “una vera e propria ferita di guerra”, e anche quelli dell’intervento “sono stati momenti drammatici”. Ora “il pericolo, in quanto ferita da arma da fuoco, sono le infezioni”.

“Noemi ha una ferita da guerra”

La prognosi resta comunque riservata: Noemi è in coma farmacologico e collegata a un ventilatore meccanico per il persistere dell’insufficienza respiratoria dopo che il proiettile le ha trapassato entrambi i polmoni. “La bambina – si legge nel bollettino dell’ospedale Santobono – è strettamente monitorata nei parametri vitali.



Sono stati effettuati esami ematochimici e strumentali che hanno evidenziato la stabilità emodinamica della paziente. Nelle ultime 48 ore non vi sono stati episodi di desaturazione e ipotensione che si erano presentati durante l’intervento e nelle prime 24 ore. Successivamente all’intervento chirurgico effettuato nella notte di venerdì non è stato necessario effettuare ulteriori trasfusioni”.

Il video dell’agguato

In video il killer scavalca il corpo della bimba – La zona dell’agguato è sotto gli obiettivi di diversi telecamere, tra negozi ed edifici privati. Al primo filmato, subito acquisito dalla Squadra Mobile, in cui si vede il sicario agire in modo goffo e impacciato per poi fuggire a bordo di una moto, se ne sono aggiunti almeno altri due pubblicati da diversi siti di informazione. In uno, in particolare, si vede il marciapiede davanti al bar dove si trovavano la bimba e la nonna.



Nelle immagini si vede correre il pregiudicato Salvatore Norcaro in fuga dal killer; uno dei colpi esplosi all’impazzata dal sicario colpisce Noemi che si accascia al suolo; il sicario prima ne scansa il corpo per inseguire il suo bersaglio, poi torna indietro e scavalca una seconda volta la bimba sul marciapiede durante la sua fuga.

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