Scuole chiuse a Napoli, oppure no? È questo il dilemma di molti genitori napoletani in vista dei prossimi giorni. In queste ore la Protezione Civile regionale ha emanato un avviso di allerta meteo valido per la giornata di domani, giovedì 2 dicembre:
- Codice colore giallo sulle zone di allerta 4, 6, 7 e 8 (Sannio, Piana del Sele, Alto Cilento, Vallo di Diano, Basso Cilento)
- Codice colore arancione sulla zona di allerta 1, 2, 3 e 5 (Piana Campana, Napoli e Isole, Area Vesuviana, Alto Volturno, Matese, Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini, Alto Sele).
Una condizione che potrebbe spingere il neo sindaco Gaetano Manfredi a decidere di sospendere l’attività didattica in presenza.
Allerta meteo, dubbio scuole chiuse a Napoli
Nel corso delle prime settimane alla guida della città, Manfredi non ha chiuso le scuole in seguito alla diramazione di avvisi di allerta meteo, contrariamente a quanto fatto dal suo predecessore Luigi de Magistris, spesso criticato per scelte ritenute troppo “prudenti”. In passato il neo primo cittadino ha già spiegato di non essere intenzionato a chiudere le scuole se non in presenza di allerta arancioni o rosse: le scuole, dunque, dovrebbero restare chiuse.
Allerta meteo in Campania, la situazione dal 27 novembre
In considerazione di quanto previsto nel bollettino meteo odierno, si raccomanda:
- Di verificare il regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque piovane.
- Di controllare le aree a rischio frana, individuate nei p.s.a.i. dalle autorità di bacino e dei pendii soggetti a fenomeni di erosione e le zone sottostanti i versanti per la possibilità di trasporto a valle di materiali solidi, per effetto di ruscellamenti superficiali.
- Di monitorare le aree alluvionali ed i corsi d’acqua che attraversano il proprio territorio con particolare riguardo ai punti singolari (ponti, aree golenali, restringimenti dell’alveo e alveo-strada, ecc.).
- Di prestare attenzione alle zone depresse, ai sottopassi stradali, ai luoghi della rete stradale prossimi ad impluvi, canali e corsi d’acqua soggetti ad esondazione.
- Di prestare attenzione a tutte le strutture soggette alle sollecitazioni dei venti (pali della pubblica illuminazione, strutture provvisorie, gazebo, ecc.) e le aree alberate del verde pubblico.
- Di segnalare con ogni utile dispositivo, sulle zone montuose, la riduzione di visibilità sulla rete stradale di propria competenza.
Il bollettino meteo della Protezione Civile