Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, diserta la riunione dell’Anci Campania presieduta dal sindaco di Caserta su richiesta del governatore della Regione Vincenzo De Luca. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Anci Campania, il sindaco di Napoli diserta la riunione con Vincenzo De Luca
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, non parteciperà alla riunione dell’Anci Campania, presieduta dal sindaco di Caserta, Carlo Marino, su richiesta del governatore Vincenzo De Luca. L’incontro, che verte sui fondi di Coesione gestiti dal ministro Raffaele Fitto, vedrà l’assenza di Manfredi. La motivazione ufficiale è che l’invito è arrivato troppo tardi, ma la realtà è che l’ex rettore considera ormai chiuso, o quasi, il dialogo con l’ex sindaco di Salerno.
Anche Marino condivide l’opinione di De Luca, sostenendo che i fondi assegnati a Napoli per il progetto di Bagnoli, pari a 1,2 miliardi, rappresentino un “furto” ai danni degli altri comuni campani.
Altri fondi per Napoli
Oggi, il Cipess (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) delibererà ulteriori 100 milioni per Napoli, specificamente per l’Albergo dei Poveri. Questi si aggiungono ai 120 milioni già stanziati, permettendo l’apertura di nuovi cantieri nel monumentale edificio di Piazza Carlo III. La rigenerazione urbana di questa struttura, patrimonio del Comune, avviene in collaborazione con il Ministero della Cultura, guidato da Gennaro Sangiuliano.
L’ira di De Luca verso Manfredi e il ministro Sangiuliano si spiega anche con questa nuova erogazione di fondi, poiché nei 6 miliardi destinati ai Fondi di Coesione, la Regione Campania non aveva previsto un solo euro per Napoli.
La risposta di Manfredi
Manfredi, intervenendo dal Maschio Angioino, ribadisce il suo metodo: “Dialogo istituzionale con tutti perché quello che conta è il bene di Napoli”. Riguardo alla riunione dell’Anci Campania, ha spiegato che l’invito è arrivato troppo tardi e che aveva già altri impegni. Tuttavia, ha delegato l’assessora Teresa Armato a rappresentare il Comune, con il mandato di ascoltare senza cedere a provocazioni.
Il tema dei fondi di sviluppo e coesione è delicato, e Manfredi sottolinea: “Dagli atti e dalle dichiarazioni del ministro Fitto, sembra che la questione sia in via di risoluzione. Mi auguro che il dialogo con il Governo continui e che si trovino le soluzioni migliori per rispondere ai bisogni dei Comuni”.
Il futuro del dialogo istituzionale
Manfredi mantiene un atteggiamento freddo nei confronti di De Luca: “Penso che dobbiamo sempre tenere aperti tutti i canali di dialogo perché l’unico interesse che va perseguito è quello della realizzazione delle opere e della risposta ai bisogni dei cittadini”. Il 16 luglio, data prevista per l’inaugurazione della linea 6 della metro, è certo l’arrivo del ministro Fitto a Napoli. Manfredi discuterà con lui del progetto Bagnoli, aspettando la firma del protocollo, probabilmente alla presenza della premier Giorgia Meloni.
Sfida aperta a De Luca
Con il suo stile, Manfredi lancia il guanto di sfida a De Luca. Quando il governatore ha tagliato i fondi al San Carlo e ai trasporti, Manfredi ha risolto la questione con l’aiuto della Città Metropolitana o del Governo. Ora, i finanziamenti per Napoli vengono trattati direttamente con l’esecutivo nazionale, bypassando la Regione Campania, come dimostrato anche dai recenti stanziamenti per il bradisismo.
Questa mossa non solo riduce il potere finanziario della Regione, ma ne diminuisce anche l’influenza politica, segnalando un cambiamento significativo nelle dinamiche tra il Comune di Napoli e la Regione Campania.