Un calciatore del Portici sarebbe stato picchiato negli spogliatoi dai tifosi dell’Angri per aver “disturbato l’avversario durante un rigore“. L’assurda vicenda durante il recupero della 16esima giornata di Serie D tra le due compagini.
Angri, calciatore picchiato negli spogliatoi per un rigore
Sbaglia il rigore e i tifosi locali se la prendono con un calciatore avversario che lo aveva infastidito al momento del tiro. Si sono introdotti in campo e negli spogliatoi per aggredirlo. Una vicenda sicuramente da denunciare secondo quanto raccontato da Davide Di Gennaro, centrocampista del Portici. L’assurda vicenda è avvenuto nel pomeriggio di oggi durante il recupero della 16esima giornata di Serie D.
“Quello che si è visto oggi non mi era mai capitato in carriera. Ed è qualcosa di estremamente grave, perché non si può giocare una partita rischiando la propria incolumità”. Così Davide Di Gennaro ha esordito nello spiegato cosa sia accaduto nel pomeriggio di oggi ad Angri.
Il racconto
“Nel primo tempo, alla squadra di casa, è stato assegnato un rigore e al momento della battuta un mio compagno di squadra, Maraucci, ha iniziato a innervosire l’avversario, che ha poi successivamente fallito il tiro. Dagli spalti sono iniziati a volare insulti e minacce, ma il peggio è successo quando siamo rientrati nello spogliatoio. Da un’entrata secondaria abbiamo visto apparire dei tifosi con delle mazze, che hanno iniziato a prendere a calci e pugni Maraucci, per poi scappare subito. Nella foga e per difendersi, il mio compagno ha provato a reagire sbattendo anche contro una porta, adesso ha tagli sul corpo ed è in stato di shock, hanno anche dovuto sedarlo. Era ovviamente in stato di forte ansia. Il clima è rimasto teso, siamo straniti anche noi, non possiamo neppure uscire dagli spogliatoi per un discorso di sicurezza. A me del risultato e del fatto che abbiamo vinto non interessa proprio nulla, è un discorso di correttezza e sicurezza personale. Queste cose nel calcio non devono succedere”.
Per ora però nessuna delle due società ha diramato una nota ufficiale. Nelle prossime ore però cercamente arriveranno comunicati ufficiali, intanto si attende la decisione del Giudice Sportivo.
La nota stampa del Portici
Una lunga nota ufficiale quella del Portici con la ricostruzione dell’accaduto.
“La sfida contro l’Angri, valevole per il recupero della 16^a giornata di campionato di serie D, è durata soltanto 45 minuti, terminati sul punteggio di 1 a 0 a favore degli azzurri. L’atmosfera s’è riscaldata al 42’ quando l’Angri ha sbagliato il calcio di rigore del possibile pareggio e Maraucci è diventato bersaglio in campo e fuori di insulti e minacce per aver “disturbato” le operazioni di preparazione del rigore. Fin qui tutto ha fatto pensare alle consuete dinamiche di gioco alle quali si assiste ogni domenica, e nulla lasciava presagire ciò che è accaduto poi negli spogliatoi. Mentre la squadra si apprestava a rientrare nel proprio spogliatoio, infatti, il capitano Maurizio Maraucci, attardatosi a discutere sul campo, ed essendo quindi tra gli ultimi a rientrare, è stato colto di sorpresa e circondato da 3-4 persone a volto coperto, per poi essere aggredito con una scarica violenta di calci e pugni. Rimasto a terra tramortito, è stato difeso dal compagno Biagio Filogamo, anch’egli colpito però dagli aggressori. Maraucci, fortemente scosso, e con i segni visibili su torace, spalle e fianchi per l’aggressione subìta, è stato portato all’interno dello spogliatoio, al cui interno è calata, su tutti gli altri calciatori e sui membri dello staff, un’atmosfera di sgomento. Con questi presupposti, dunque, sono venute meno tutte le condizioni per riprendere il gioco. Non c’era più alcuna partita da giocare. In questo momento, importa poco parlare di risultati sul campo, di pareggio, vittoria o sconfitta, e in merito alla gara saranno gli organi preposti a deciderne l’esito. La certezza è che, per quanto avvenuto nell’intervallo della sfida, di un vincitore non c’è traccia; resta soltanto la traccia di un unico sconfitto: il calcio”.
La nota dell’Angri
Dopo quella della società Portici arriva anche il comunicato ufficiale della società dell’Angri.
“L’Unione Sportiva Angri 1927 prende posizione e contesta le dichiarazioni che stanno circolando sul web da parte della società e di alcuni tesserati del Portici Calcio e vuole a questo punto chiarire la propria posizione in merito a quanto “non” successo al termine del primo tempo della gara disputata oggi pomeriggio allo stadio Novi. Rispediamo al mittente le accuse di aggressione ai danni di tesserati della società ospite, le accuse di presenza di persone non autorizzate all’interno degli spogliatoi, le accuse di un clima intimidatorio intorno a questa gara, le accuse di coinvolgimento di nostri tesserati in ipotetiche aggressioni. In un consueto pomeriggio di sport l’atteggiamento antisportivo è arrivato dalla società ospite che si è rifiutata di disputare il secondo tempo, malgrado per la terna arbitrale e per le forze dell’ordine esistevano tutte le condizioni di sicurezza per poter giocare l’incontro. Abbiamo constatato con amarezza la rottura di una porta da parte di un tesserato della squadra ospite che ha generato danni alla struttura sportiva. I calciatori del Portici hanno lasciato l’impianto di gioco in assoluta tranquillità dopo essersi trattenuti nei corridoi dello stadio. Siamo convinti e fiduciosi che la giustizia sportiva saprà fare il suo corso ed attestare la regolarità dello svolgimento della gara.”