NAPOLI. Tassativo quanto radicale, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris circa la vicenda Anm: «Non c’è un piano B». Le parole del primo cittadino del capoluogo partenopeo, dalla diretta Facebook di Repubblica Napoli non hanno lasciato spazio a fraintendimenti: «Il protocollo – ha dichiarato – ha posto le basi per arrivare nei prossimi giorni alla ripatrimonializzazione e alla messa in sicurezza di Anm, così da evitare che l’azienda debba portare i libri in Tribunale».
Dal canto suo, l’Unione sindacale di base non accetta il protocollo di intesa, proclamando uno sciopero generale previsto per il prossimo venerdì 10 novembre. Adolfo Vallini e Marco Sansone, rappresentanti rispettivamente dell’Esecutivo provinciale e del Coordinamento regionale del sindacato, divergono radicalmente dal protocollo accettato dalle altre sigle, definendolo «un documento carico di belle parole ed annunci di intenti, in assenza di un reale piano economico».
Fiducioso, dal lato suo, il sindaco: «Da questa situazione ne usciremo se tutti faranno la loro parte. Un primo passo importante – avverte – è stato il protocollo a cui seguiranno alcuni atti che sta preparando il Comune e altre azioni dell’azienda e della Holding».
«È un lavoro di squadra – conclude il primo cittadino – in cui ognuno si deve assumere le proprie responsabilità in un momento complicato».