Cronaca Napoli, Napoli

Anm, Usb: “Intendono svendere l’azienda ai privati. Ci opporremo”

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NAPOLI. Stamattina l’ANM ha consegnato alle parti sociali una preinformativa in attesa della riunione comunale di lunedì.
Nicola Pascale ha comunicato che il piano concordatario da presentare entro il 3 luglio ai giudici dovrà contenere un’ulteriore riduzione del costo del personale.

Tra il 2018 ed il 2019 dovranno esserci altre 325 unità in uscita così distribuite: 81 pensionamenti (risoluzioni naturali), 58 unità a completamento della 223 (da convertire secondo la “Madia”) e 186 unità (da non individuare all’interno delle aree produttive, ma principalmente all’interno dell’area sosta) con modalità da stabilire.

La posizione del sindacato

“Secondo l’ANM, e quindi secondo questa Amministrazione Comunale, il rilancio del trasporto pubblico locale a Napoli deve passare semplicemente per la riduzione del costo del personale, che si tradurrà inevitabilmente in ulteriore riduzione del servizio – dichiara Marco Sansone del Coordinamento Regionale USB – Avevamo visto bene, purtroppo, quando nel corso del 2017 ci siamo opposti ai piani di risanamento non firmandoli perchè privi di investimenti e risorse economiche disponibili per il concreto salvataggio ed il rilancio dell’ANM. A tre giorni dalla presentazione del nuovo piano – conclude Sansone – l’unica cosa che viene presentata alle parti sociali sono licenziamenti di personale che non miglioreranno di una virgola il servizio, medicine incapaci di curare. Stanno rispacchettando e ridimensionando l’ANM per poi svenderla ai privati. Noi ci opporremo con ogni mezzo.”

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