Anziano ucciso a coltellate nel quartiere Fuorigrotta a Napoli: la vittima probabilmente conosceva il suo assassino, gli inquirenti ora puntano sulla pista familiare. Qualcuno infatti pare abbia bussato al campanello: la vittima ha aperto non sapendo che in realtà quello fosse stato il suo assassino. Il corpo è stato trovato in casa da una vicina. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Napoli, anziano ucciso a coltellate: la pista familiare
Su quanto avvenuto rimangono molte ombre e pochissime certezze. A 48 ore dal ritrovamento del cadavere di Mario Palma le indagini iniziano a mettere a fuoco un fascio di ipotesi, al momento ancora tutte in corso di valutazione. Nulla viene lasciato al caso.
Gli investigatori hanno infatti allargato il cerchio delle ipotesi. A rendere difficoltoso il tutto la mancanza di testimoni. Tutto fa pensare che Mario conoscesse bene il suo assassino o quanto meno si fidasse di lui. Nelle prime ore successive al macabro rinvenimento si era ipotizzata una rapina finita male ma con il passare delle ore e con altre verifiche dei carabinieri è emerso che nessun ambiente interno era stato messo a soqquadro e le camere erano in ordine. Viene anche confermato che nulla di valore è stato toccato. Gli inquirenti al lavoro sul caso hanno anche prestato molta attenzione ad alcune impronte di scarpe presenti nell’androne del palazzo. Il medico legale intervenuto sul posto ha dato un orario approssimativo, che dovrà essere confermato dall’esame autoptico, sul decesso. Mario potrebbe essere morto circa 8 o 10 ore prima del rinvenimnto. Se questo risulta vero, Palma potrebbe essere stato aggredito di notte o alle prime luci dell’alba. Ma il rebus vero e proprio resta il movente. Chi e soprattutto perché ha ucciso l’81enne? I militari hanno ascoltato decine di persone alla ricerca di uno spunto: partendo dalla cerchia familiare per poi passare ai coinquilini e a quei pochi amici.
Chi è la vittima
Viveva solo, nell’appartamento dove è stato rinvenuto morto al secondo piano nel quartiere Fuorigrotta ed ultimamente usciva poco. La vittima è Mario Palma, pensionato di 81 anni, conosciuto e ben voluto da tutti non solo nel palazzo ma anche nel quartiere. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto intorno all’ora di pranzo di ieri, domenica 19 novembre ma la dinamica di quanto avvenuto è ancora oscura.
La ricostruzione della dinamica
La vicina di casa, giunta sul pianerottolo, nota che dalla base dello stipite della porta di ingresso dell’uomo fuoriesce del sangue. Allarmata, inizia a suonare il campanello ma nessuno apre. I timori della donna si fanno più pressanti e decide di telefonare al fratello della vittima che vive ad Avellino: “Il signor Mario non risponde, sotto l’uscio dell’ingresso c’è del sangue. Correte”.
Così il fratello si mette in macchina e, una volta arrivato all’appartamento, apre la casa con le chiavi facendo la macabra scoperta. L’anziano giaceva sul pavimento sdraiato in posizione prona, in una pozza di sangue. Sotto shock il fratello lancia l’allarme ai carabinieri che si precipitano sul posto. Dopo aver constatato il decesso, avviano le indagini.
Le indagini
Il medico legale spiega che non è stata una morte naturale, e neppure un incidente domestico. Una volta girato il corpo infatti si nota che qualcuno, con inaudita ferocia, si è accanito sul corpo del vecchietto con un coltello. Numerosi i fendenti sferrati al petto, alle spalle, persino al volto. Quello fatale è stato sferrato alla gola.
Per tutto il pomeriggio si è lavorati al caso: gli investigatori per ore hanno setacciato l’appartamento in cerca di indizi ma nessun segno di effrazione è stato riscontrato. Segno evidente che la vittima ha aperto al suo assassino. Al momento tutte le piste sono al vaglio: da quelle che portano ad un tentato furto (anche se le stanze erano in ordine e non sono state messe a soqquadro), al tentativo di truffa finita male e sfociata nel sangue. Si scava anche nella cerchi di parenti e amicizie, e dei rapporti personali che l’anziano intratteneva di rcente.
Chi è la vittima
Mario Palma, viveva solo e non era sposato né aveva figli. Percepiva una pensione come ex dipendente sanitario di un ospedale napoletano che aveva lasciato da anni. Nel suo passato non si trovano ombre e tanto meno amicizie pericolose o rapporti con la criminalità piccola.
Disposta l’autopsia
In ogni modo, è stata disposta l’autopsia che potrebbe far luce su molti aspetti del delitto. I carabinieri hanno acquisito anche le immagini di videosorveglianza della zona.