Cronaca Napoli, Napoli

L’arresto del boss di Villaricca, Cacciapuoti era in una villa

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Il boss Luigi Cacciapuoti
Il boss Luigi Cacciapuoti

Il boss di Villaricca, Luigi Cacciapuoti, nel momento dell’arresto, si trovava in una villa a bordo piscina impegnato a leggere un articolo di giornale.

L’arresto del boss di Villaricca, Cacciapuoti era in una villa

Il boss Luigi Cacciapuoti è stato arrestato dai Carabinieri mentre stava trascorrendo un pomeriggio di relax in una lussuosa villa a Varcaturo. Da diversi giorni i militari del nucleo di Castello di Cisterna stavano cercando di rintracciare la posizione esatta in cui Luigi Cacciapuoti conduceva la sua latitanza: alla fine la traccia decisiva è stata data dall’abbaiare del barboncino Lapo.

In pochi istanti sono entrati nell’edificio trovando il boss di Villaricca vicino alla piscina intendo a leggere un articolo di camorra. Dopo l’arresto del capoclan, i carabinieri hanno sequestrato telefoni cellulari, sim, documenti e pizzini in seguito alla perquisizione condotta all’interno del covo. Tutti gli oggetti ritrovati nella villa saranno sottoposti al vaglio degli inquirenti, soprattutto, gli appunti sui quali il latitante ha scritto nomi, sigle, numeri di telefono e messaggi criptati. Adesso per gli inquirenti inizia la caccia ai fiancheggiatori dell’ex latitante della camorra villaricchese.

Luigi Cacciapuoti non parla durante l’interrogatorio

Questa mattina è stata emessa la sentenza di convalida dell’arresto del boss di Villaricca, Luigi Cacciapuoti detto Gigi, che era chiamato a rispondere dell’imputazione di possesso di documento di identità falso e contraffazione di una patente di guida. L’uomo, difeso di fiducia dagli avvocati Luigi Poziello e Raffaele Chiummariello, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Il Giudice del Tribunale di Napoli Nord Dott. Daniele Grunieri ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri di Castello di Cisterna ed applicato la custodia cautelare in carcere. Sarà celebrata lunedì presso il carcere di Pozzuoli l’udienza di convalida dell’arresto di Longo Piera, la donna arrestata con Cacciapuoti Luigi, accusata di favoreggiamento personale aggravato dal metodo mafioso.

La falsa identità

Oggi dopo il suo arresto, è stato indagato anche per il possesso di una carta di identità falsa rilasciata dal Comune di Villaricca nel 2020. Il boss di camorra aveva la sua foto sul documento di riconoscimento sul quale, però, era indicato il falso nome di “Domenico Ciccarelli“. Con questa accusa la Procura di Napoli Nord ha chiesto l’arresto.

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