NAPOLI. La paura persiste, non se ne va. E non potrebbe essere altrimenti dopo lo spaventoso episodio che lo scorso 18 dicembre ha rischiato di mettere fine ai suoi giorni. Tuttavia, il giovane Arturo – il 17enne accoltellato da un branco di minorenni in via Foria – ce l’ha fatta e ora prova a ripartire. Lunedì è previsto il ritorno a scuola, dopo le dimissioni dall’ospedale Monaldi che risalgono al 7 gennaio.
Il premio
«Lunedì ci sarà il primo rientro in classe – ha spiegato la madre del ragazzo, Maria Luisa Iavarone, – riprenderà un po’ alla volta».
«Sono stata contattata dalla Curia – spiega la donna-. In settimana saremo ricevuti, per noi è il segno che il dialogo serve e continua». Arturo è tuttora a casa dei nonni, ma tornerà dai suoi genitori domenica sera.
Domenica 28 gennaio, inoltre, è in programma una manifestazione a sostegno del 17enne, alla società sportiva Partenope, che Arturo ha frequentato per tanto tempo, praticando judo fino a diventare cintura mezza nera. Il premio sarà la cintura nera ad honorem.
L’iniziativa è promossa dalla società e dall’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Invitati anche il sindaco Luigi de Magistris, l’assessore allo Sport, l’assessore alle Politiche Sociali le Fiamme Oro e i rappresentanti del Coni.